Luigi Vanvitelli: splendore e innovazione nel Regno di Napoli

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI NAPOLI
Via Giovanni Paladino, 39 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/06/2023

ore 16

Generi
documentaria

Nell’ambito delle Celebrazioni per il 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli, la Biblioteca Universitaria di Napoli (Ministero della Cultura), presenta la mostra Luigi Vanvitelli: splendore ed innovazione nel Regno di Napoli tra documenti, cartografia, bibliografia.

Comunicato stampa

Nell’ambito delle Celebrazioni Vanvitelliane per i 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli, la Biblioteca Universitaria di Napoli presenta la mostra: “Luigi Vanvitelli: splendore e innovazione nel Regno di Napoli tra documenti, cartografia, bibliografia”.
La mostra, visitabile dal 15 giugno al 25 settembre 2023, sarà inaugurata il 15 giugno alle ore 16.00, con gli interventi di:
Maria Lucia Siragusa, direttrice della Biblioteca Universitaria di Napoli
Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione Banco di Napoli
Alessandro Castagnaro, delegato per le Celebrazioni Vanvitelliane dell’Università degli studi di Napoli Federico II
Giuseppe De Nitto, storico del libro.
La mostra si pregia della collaborazione dell’Archivio storico Fondazione Banco di Napoli, di cui si espongono autografi e documenti di Luigi Vanvitelli.
Attraverso percorsi tematici si evidenzia l’attività del regio architetto che decretò una vera e propria svolta nel regno di Napoli e di Sicilia: una innovazione architettonica ed artistica che Carlo di Borbone tesseva per mostrare al mondo un Regno tra i più importanti d’Europa.
In esposizione le sue opere più significative, come la Reggia di Caserta, il Foro Carolino, il Palazzo reale di Napoli, gli scavi archeologici delle città sotterrate dall’eruzione del 79 d.C., dove con Karl Weber per primo proponeva lo scavo a “cielo aperto” e l’uso di idrovore. Accanto a queste i progetti realizzati all’ombra del Vesuvio - i casini di delizie per i nobili napoletani e l’intervento nella Reggia di Portici per l’apporto delle acque - e i complessi conventuali e i palazzi nobiliari della città di Napoli - in particolare la famosa scala a due rampanti del Complesso di San Marcellino, elemento architettonico che svilupperà in diverse sue realizzazioni.