Luigi&Iango – Blanco e Mahmood: il mondo nuovo è qui

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Via Modane 16, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

giovedì 20-23, da venerdì a domenica 12-19

Vernissage
11/05/2022
Artisti
Luigi&Iango
Curatori
Irene Calderoni, Simone Marchetti
Generi
fotografia

Un progetto di mostra nato da un’idea di Simone Marchetti con la Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ed i fotografi Luigi & Iango.

Comunicato stampa

In occasione della 66a edizione di Eurovision Song Contest a Torino, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta «Blanco e Mahmood: il mondo nuovo è qui», un’esposizione con gli scatti dei fotografi e artisti Luigi&Iango che ritraggono i due artisti italiani in concorso alla manifestazione, Blanco e Mahmood, protagonisti di una copertina e di un reportage del settimanale Vanity Fair Italia. Curata da Simone Marchetti, direttore editoriale europeo di Vanity Fair, e da Irene Calderoni, curatrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, l’esibizione si propone come un innovativo, libero e fertile terreno dove arte, musica, editoria e celebrità si incontrano per sperimentare nuovi percorsi, nuove collaborazioni e un futuro diverso per tutti. Innanzitutto, il titolo, «Il mondo nuovo è qui», è il manifesto della poetica e dell’estetica di Blanco e Mahmood, due artisti sui generis, lontani da ogni schema, forti di una fisicità e di una sensibilità musicale che rompono barriere e confini riuscendo a scrivere nuovi significati non solo all’interno del mondo della musica ma più in generale in quella del costume, della sessualità e soprattutto dell’identità di genere.
Ritratti dai fotografi e artisti Luigi&Iango, grandi e riconosciuti narratori della cultura delle celebrità, della moda e della bellezza internazionali, in queste immagini Blanco e Mahmood fanno confluire la grande tradizione delle pose di personaggi nei mosaici della Basilica di Santa Maria Assunta nell’isola di Torcello, a Venezia, con l’estetica dell’aristocrazia newyorkese dei «Cigni» di Truman Capote ritratti da Richard Avedon fino ai look più spinosi e sporchi delle tendenze underground da cui i due artisti provengono.
Il cortocircuito che queste immagini vogliono creare è lo stesso narrato dalla musica dei due artisti, dalle pagine del settimanale Vanity Fair e dalla vocazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: è la volontà di scrivere un nuovo capitolo della nostra storia, della nostra cultura, della nostra era. Un capitolo che si presenta ancora più libero e necessario soprattutto dopo la pandemia e ancor di più dopo le drammatiche vicende della guerra in atto in Ucraina, conflitto che rischia di dividere ulteriormente il mondo facendolo sprofondare in dinamiche di potere, di lotta, di violenza e di regresso che nulla hanno a che fare col mondo nuovo verso cui vogliamo procedere come Paese, l’Italia, e come Unione Europea.

«La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo è un luogo libero e propositivo», racconta Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione. «Ho voluto e creduto importante presentare a Torino un progetto fotografico che ritrae due talenti della nuova generazione musicale italiana, in un momento di così grande attenzione sulla città. La Fondazione è da sempre attenta alle contaminazioni tra forme d’arte. Spero di continuare un percorso di dialogo tra mondi culturali diversi per costruire insieme nuovi orizzonti di significato».

«Sono estremamente felice di collaborare attivamente con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo », spiega Simone Marchetti. «Ho sempre pensato a Vanity Fair come a un palcoscenico contemporaneo dove mondi, culture e diversità si incontrano per dialogare e per costruire un futuro migliore. Questo esperimento di arte, editoria, musica e celebrità riunite in una fondazione è solo un altro modo di raccontare il mondo e di pensare al nuovo ruolo che l’editoria si sta ritagliando all’interno dell’informazione e dell’intrattenimento contemporanei».

Blanco e Mahmood: il mondo nuovo è qui Di Luigi&Iango

Un progetto di mostra nato da un’idea di Simone Marchetti con la Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ed i fotografi Luigi & Iango.