Luisa Raffaelli – Non annegare
Il titolo del progetto rimanda all’ultimo saggio di Nicla Vassallo “Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza”.
Comunicato stampa
Non annegare
Il titolo del progetto rimanda all’ultimo saggio di Nicla Vassallo “Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza”. Nicla Vassallo è una filosofa contemporanea che si colloca nell'area della filosofia analitica, della teoria della conoscenza fino a quella delle filosofie femministe. Questo suo ultimo testo è una ‘’meditazione sul filosofare, sulla brutalità, sul conscio, l’inconscio e lo stupido, sui demoni, sulla verità, sulle conoscenze scientifiche, sulle donne e su tanto altro”. Attraverso di esso la filosofa cerca di fronteggiare con delle domande e, cartesianamente, con il metodo, il pericoloso ed emergente ‘’valore’’ dell’ignoranza. Oggi l’ignoranza è assunta a valore e mortifica e minaccia l’ uomo che vuole conoscere e arrivare alla verità attraverso la conoscenza, conoscenza che non è statica ma si trasforma e ridefinisce attraverso il mettere e il mettersi in discussione.
Il progetto che propongo esprime in chiave metaforica il ‘’rischio di annegare’’ , singolare e collettivo, se l’esserci prende il sopravvento sull’essere. Il rischio di annegare se i falsi valori e le loro sovrastrutture ingabbiano il work in progress della coscienza e conoscenza umana. Falsi valori sono ogni sfida muscolare, ogni narcisismo feticistico, ogni reverenza o delega al potere che si esprime in queste forme, ogni assunzione, superficiale o strumentale, di verità fasulle.
Il progetto prevede due installazioni costituite da immagini elaborate su acetati che simulano, in una, una sorta di dripping in una grossa conca metallica di potenti muscolature maschili, in un’altra un dripping di una matassa femminile aggrappata alle sue borsette intese come semantica della seduzione ma anche come il luogo chiuso di un solipsismo attrattivo ed ‘’esclusivo’’.
L’installazione comprende una terza conca con dei capelli femminili galleggianti, metafora dell’annegamento e dell’inconsistenza di ciò che rimane.
Vi sarà un video , costruito come una sequenza pulsata di ‘’frames’’ , in realtà elaborazioni di fotopittura digitale, che mette in campo la veloce narrazione di un’ attrattiva e fugace ipotesi di annegamento.
Sono previsti a parete dei piccoli lavori costituiti da alcuni frames del video, desaturati nei toni dell’acqua.
Nel progetto oltre a elementi nuovi, riprendo alcuni lavori che già in passato mettevano in campo i temi in questione, rielaborandoli e fondendoli fra loro in nuove modalità installative.
https://www.youtube.com/watch?v=lRsAxogiA6w
luisa raffaelli
marzo 2020
www.luisaraffaelli.it