Luisa Raffaelli – Utopie Periferiche

Informazioni Evento

Luogo
LA GIARINA ARTE CONTEMPORANEA
Interrato Acqua Morta 82, Verona, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

DAL MARTEDÌ AL SABATO 15.30-19.30 E SU APPUNTAMENTO

Vernissage
28/03/2015
Artisti
Luisa Raffaelli
Curatori
Michele Bramante
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale di Luisa Raffaelli “Utopie Periferiche”, presso la Galleria La Giarina di Verona che presenta fotografie, video e installazioni dell’artista impegnata in una ricerca al confine tra arte e antropologia.

Comunicato stampa

Il 28 marzo si inaugura la mostra personale di Luisa Raffaelli “Utopie Periferiche”, presso la Galleria La Giarina di Verona che presenta fotografie, video e installazioni dell’artista impegnata in una ricerca al confine tra arte e antropologia.

Disobbedendo alle linee guida del pensiero contemporaneo, che, in fondo, impone di non sognare troppo, Luisa Raffaelli gioca, al contrario, con le proprie utopie. L'interesse specifico del suo immaginario è centrato sulle condizioni ambientali e abitative, nonché sul loro governo attraverso razionalità e costruzione che codificano il rapporto tra spirito e natura, tra l'uomo e il proprio ambiente e, ancora, tra soggetto e soggetto.

Nelle zone periferiche, campo nevralgico degli esperimenti di Raffaelli, le possibilità si moltiplicano, la lontananza dal controllo centrale diminuisce il grado di sicurezza, ma gli eventi diventano più imprevedibili e fecondi.

A partire da cellule abitative che innescano il momento genetico della struttura, Raffaelli sviluppa un composito tessuto extraurbano che integra nella sua evoluzione tutto il materiale utile alla sopravvivenza, allo scopo di soddisfare i bisogni elementari di una cittadinanza ibrida.

La lucida utopia urbanistica di Luisa Raffaelli si misura, così, con la necessità di equilibrare le tensioni tra l’impulso spaziale predatorio e il suo controllo, di governare le libertà disciplinando le pressioni del desiderio e del bisogno, ma concedendo, allo stesso tempo, spazi per la crescita spontanea.

L’installazione presentata in occasione della mostra ramifica attraverso gli spazi della galleria, nutrendosene e colonizzando pareti e interstizi. Fotografia e video si mescolano al bricolage bioarchitettonico per manifestare desideri soggettivi e illustrare le variabili dei rapporti relazionali.
(Michele Bramante)