Luisa Turuani – Un altro giorno felice
Cinque sono le opere che presenterà l’artista tra video, installazioni, disegni e sculture, pensate ad hoc per lo spazio in cui arte, letteratura e vita lavorativa si coniugano.
Comunicato stampa
“Un altro giorno felice”, così si intitola il progetto espositivo dell’artista milanese Luisa Turuani, (1992) pensato ad hoc per gli spazi di SEM (Società Editrice Milanese), tutt’altro che un asettico white cube. La mostra sarà inaugurata il prossimo giovedì 27 gennaio dalle 18 alle 21 in Via Cadore 33, Milano. Cinque sono le opere che presenterà l’artista tra video, installazioni, disegni e sculture, pensate ad hoc per lo spazio in cui arte, letteratura e vita lavorativa si coniugano.
Turuani è stata tra le prime artiste in Italia a entrare nel mondo degli NFT attraverso la piattaforma newyorkese Snark.art, con una mostra intitolata “Travel Diary” curata da Sonia Belfiore. Nel testo critico che accompagna la presente rassegna, Belfiore scrive: “Il titolo della mostra, Un altro giorno felice, è una citazione dell’opera teatrale di Samuel Beckett, Giorni felici, che introduce dichiaratamente la natura delle opere. Nel dramma di Beckett, composto di due atti, la protagonista, Winnie, è interrata sino alla vita nella sabbia ma ripete di esser felice della sua esistenza, seppur immobile: nonostante la sua condizione afferma che quello sarà sicuramente ‘un altro giorno felice’”.
Biografia Luisa Turuani (Milano, 1992)
Luisa Turuani (Milano, 1992) indaga la natura umana per mezzo dei desideri che l’uomo investe sugli oggetti. Dopo aver completato gli studi in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, Turuani inizia a sperimentare le sue prime azioni performative nella dimensione urbana a contatto con il pubblico, spesso ignaro di essere parte fondamentale delle opere dell’artista.
Nata negli anni ’90, a cavallo tra l’era pre-digitale e quella dell’iperconnessione, l’artista concepisce i propri lavori fondendo l’aspetto materico a quello digitale, dando vita ad opere in continua trasformazione. Se da un lato la sua ricerca svela – con stupore – le forme ovvie e familiari del quotidiano, dall’altro ne rivela i limiti effimeri e la loro irreversibile dissoluzione, proponendo un approccio poetico che agisce al di là del tempo e della materia. Da questo punto di vista, le opere di Turuani sembrano scappare dalla percezione dell’osservatore durante un continuo processo di trasformazione.
Recenti mostre personali e collettive includono: Travel Diary, snark.art, 2021; Domani Qui Oggi, evento collaterale di Quadriennale 2020, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Artagon Live, Parigi, 2019; GQ-Passion for the path of art, Cardi Gallery, Milano, 2019; BienNoLo, Milano, 2019; Biennale UKYA City Take Over, Nottingham, 2019; Non sto più nella pelle, Brescia, 2019; m’ama non m’ama, t-space studio, Milano, 2019; Vanno e vengono dalle mie mani, Zentrum, Varese, 2018; Tirarsi fuori, P420 Gallery, Bologna, 2017. Ha partecipato a numerosi premi: nel 2021 è tra i finalisti del Premio Francesco Fabbri; nel 2020 è tra i vincitori di Opera Viva, Il Manifesto, Torino. Nel 2019 vince il Premio Combat per la sezione video ed è tra i vincitori del Premio AccadeMibact; lo stesso anno è tra i vincitori del Premio O.R.A. ed è tra i finalisti del Premio Laguna per la sezione performance.
La mostra è realizzata con il supporto di SEM (Società Editrice Milanese) e Donnafugata, azienda famigliare produtrice di vini che si disnguono per piacevolezza e complessità con etichette d’auotre dal linguaggio fantastico.
SEM - Società Editrice Milanese
Nata nel 2016 SEM condivisione, creatività, servizio all’autore e al lettore sono i pilastri che guidano gli obiettivi di SEM – Società Editrice Milanese, vera officina creativa «a metà strada tra un loft newyorkese e una fonderia lombarda». Il rimando alla natura di laboratorio di idee è ben visibile anche nel logo della casa editrice che ricorda quella di una fabbrica milanese dei primi del Novecento. SEM è la prima casa editrice sul mercato a produrre il 100% dei propri titoli contemporaneamente in formato cartaceo, e-book e audiolibro. Maggiore informazione: www.semlibri.com Instagram: @semlibri
Donnafugata
Donnafugata nasce in Sicilia dall’iniziativa di una famiglia che, con passione, ha saputo innovare lo stile e la percezione del vino siciliano nel mondo, esempio di una Sicilia del vino autentica e sostenible. Producendo vini che si distinguono per piacevolezza e complessità, vini capaci di rendere felici chi li assaggia, rappresentativi di una Sicilia innovativa con etichette d’autore dal linguaggio fantastico e femminile identitario rappresenta l’eccellenza artigianale e creativa del Made in Italy. Il nome Donnafugata fa riferimento al romanzo di Tomasi di Lampedusa il Gattopardo. Un nome che significa “donna in fuga” e si riferisce alla storia di una regina che trovò rifugio in quella parte della Sicilia dove oggi si trovano i vigneti aziendali. Una vicenda che ha ispirato il logo aziendale: l’immagine della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia. Maggiore informazione: https://www.donnafugata.it - Instagram: @donnafugatawine #donnafugatawine