Lydia Predominato
Mostra personale di Lydia Predominato, artista triestina che vive e lavora a Roma e che presenta una installazione di 16 opere di arte tessile, contestualmente alle numerose rassegne previste durante il 56° Festival dei due Mondi.
Comunicato stampa
Spoleto – Sabato 6 luglio, a partire dalle 17,30 presso Officina d’Arte e Tessuti di Spoleto, inaugura la mostra personale di Lydia Predominato, artista triestina che vive e lavora a Roma e che presenta una installazione di 16 opere di arte tessile dal 6 al 28 luglio, contestualmente alle numerose rassegne previste durante il 56° Festival dei due Mondi.
Realizzata con il Patrocinio del Comune di Spoleto, in collaborazione con il Gruppo d’arte I Quattro passi, l’Associazione Le Arti Tessili di Pordenone e l’Associazione Artype di Bologna, la mostra si avvale della media-partnership del contenitore biellese online The Wool Box.
Una rete di partner e sostenitori che hanno sposato la volontà, condivisa della direttrice di Officina d’Arte e Tessuti Maria Giuseppina Caldarola, di sostenere e valorizzare l’arte della tessitura intesa sia come tecnica millenaria di produzione artigianale legata alla sfera femminile, sia come archetipo di una dimensione culturale che, grazie all’impulso dato dai movimenti d’avanguardia artistica come l’Ars and Crafts e il Bauhaus, trova ancora oggi nuova linfa nel revival dell’estetica decorativa e dei suoi differenti esiti operativi.
Fondatrice del gruppo Tapisserie Jeune a Roma nel 1992, Lydia Predominato inizia la sua carriera artistica con la partecipazione alla Biennale di Gubbio del 1976 a cura di Enrico Crispolti per proseguire la sua personale ricerca espressiva nell’ambito della cosiddetta “Fiber Art”, ovvero l’arte della manipolazione della fibra tessile in tutte le sue differenti forme grezze o filate per la realizzazione di opere d’arte fatte a mano mediante operazioni di intreccio, ricamo, annodatura, tintura, graffio e stampa su stoffa, carta, legno o altri materiali “poveri” e semilavorati.
Nel suo lavoro, ha rilevato la critica d’arte Marianna Accerboni, l’artista usa il filo alla stregua di un pennello, così il tessuto diventa “un medium prediletto per comporre delle fantastiche, a volte oniriche e giocose, eppur calibrate, rappresentazioni e narrazioni che spaziano dal dato sottilmente autobiografico in direzione di temi più universali”.
Dopo il successo riscontrato con la partecipazione dell’artista Giovanna Ricotta con la video installazione “Fa la cosa giusta” a cura di Silvia Grandi, con questo secondo appuntamento l’Officina d’Arte e Tessuti rafforza ulteriormente il suo intento di tessere una rete sempre più fitta e prolifera di collaborazioni e sinergie tra ambiti disciplinari ed espressioni artistiche differenti, in un dialogo costante fra tradizione e contemporaneità. Una vocazione che Spoleto, vetrina culturale d’eccellenza nel panorama internazionale, non poteva mancare di accogliere e nobilitare a sua volta.
Bio Artista
LYDIA PREDOMINATO • HTTP://WWW.LYDIAPREDOMINATO.NET/
Nata a Trieste, vive e lavora a Roma. Esponente di spicco della fiber art, ha iniziato la sua carriera artistica nel 1976 con Enrico Crispolti. Ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero tra cui La Biennale di Losanna (1985), la VI Triennale di Lodz in Polonia (1988 e 1994) e la rassegna Intrecci d’Arte al Museo Civico di Modena nel 2001. Tra le curatele, si segnalano inoltre le tre edizioni della Biennale di Amelia “La Fiber Art al Centro”, la mostra sul Libro d’Artista “Le Arti Tessili” a Montereale Valcellina e la rassegna “Intrecci e Trame di Parole e Fili” a Roma. E’ presente in giurie nazionali e internazionali di mostre di fiber art. Fa parte del Comitato Scientifico del Premio Internazionale Valcellina. E’ docente presso l’Accademia Internazionale d’Alta Moda Koefia di Roma. Le sue opere sono presenti presso le collezioni del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni (Roma), la Collezione Civica di Chieri (Torino), la Collezione della Triennale Internazionale di Tournai (Belgio), la Collezione della Biennale del Libro d’Artista di Cassino e la Biblioteca Sperelliana di Gubbio.