Lyric

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA PATRICIA ARMOCIDA
via Argelati 24 20143, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
25/03/2025

ore 19

Generi
arte contemporanea, collettiva

Quattro artisti, di origini e generazioni diverse tra loro, con differenti linguaggi astratti esplorano i temi della materialità, della libertà di espressione, della percezione e del gesto pittorico.

Comunicato stampa

La Galleria Patricia Armocida è lieta di presentare Lyric, mostra collettiva di Nuria Mora (Madrid, Spagna, 1974), Emeca (Madrid,Spagna, 1976), Sophie Crichton (Toronto, Canada, 1993) e Christina Gschwantner (Vienna, Austria, 1975). Inaugurazione martedì 25 Marzo 2025 ore 19.

Quattro artisti, di origini e generazioni diverse tra loro, con differenti linguaggi astratti esplorano i temi della materialità, della libertà di espressione, della percezione e del gesto pittorico. Un dialogo visivo di astrazioni liriche, un’esperienza diretta, fisica e sensoriale della pittura. Monumentalità dell’opera, stile gestuale libero e colore sono elementi formali delle opere composte secondo principi estetici piuttosto che secondo una ricerca di rappresentazione della realtà.

Nuria Mora lavora con l’armonia delle forme nello spazio usando anche elementi organici come la sabbia. Il suo linguaggio plastico parla di memoria, di relazioni familiari e di cartografie personali.

Emeca ha un approccio caratterizzato da una pittura di grande formato, basata sulla coesistenza tra colore, luce e composizione formale. I suoi dipinti hanno una forza cromatica che allude ai campi di colore osservati dall'alto, con una vista a volo d’uccello, dove linee e superfici risaltano nei loro stessi contrasti. Questa ricerca di armonia attraverso il colore e la forma, lasciano allo spettatore la libertà di interpretare e sentire le emozioni che le sue opere trasmettono.

Sophie Crichton, conosciuta per i suoi dipinti astratti vibranti e viscerali, esplora temi come la disillusione collettiva nei confronti della società contemporanea, l'alienazione nell'era digitale e la ricerca d’identità, comunità e appartenenza. Le sue tele, che ricordano la patina dei muri delle città, sono strutturate e stratificate e portano i segni del tempo e dell'interazione umana.

Infine, nella pratica artistica di Christina Gschwantner, tutto viene ridotto all'essenziale, alla pennellata e al colore. Piccole sfumature come la distanza tra i singoli tratti o l'angolo di inclinazione, la sovrapposizione, la struttura dell’impasto, la luminosità e il ritmo creano in ogni dipinto una narrazione completamente nuova.

Insieme, questi artisti offrono una riflessione profonda e stimolante ed invitano l’osservatore a vedere oltre il visibile, ad immergersi in un universo dove la forma e il colore parlano direttamente all’anima.

*******
LYRIC

Opening March 25th, 2025 at 7:00 PM
March 26th – April 30th, 2025

Galleria Patricia Armocida is happy to announce Lyric, a group exhibition with works by Nuria Mora (Madrid, Spain. 1974), Emeca (Madrid, Spain. 1976), Sophie Crichton (Toronto, Canada. 1993), and Christina Gschwantner (Vienna, Austria. 1975). Opening on Tuesday, March 25, 2025 at 7:00 PM.

Four artists, hailing from different origins and generations, with different abstract languages, explore themes of materiality, freedom of expression, perception, and pictorial gesture. A visual dialogue of lyrical abstraction, a direct, physical, and sensorial experience of painting. Monumental scale, free gestural style, and color are formal elements of the pieces, guided by esthetic principles rather than a desire to represent reality.

Nuria Mora works with the harmony of forms in space, incorporating organic elements like sand as well. Her sculptural language explores memory, family relationships, and personal cartographies.

Emeca’s work is characterized by the focus on large-format painting, based on the coexistence between color, light, and the composition of solid forms. His paintings have a chromatic strength that alludes to fields of color observed from above with a bird’s eye view, where lines and surfaces stand out in their contrasts. This search for harmony through color and form allows the viewer to freely interpret and feel the emotions his works transmit.

Sophie Crichton, known for her vibrant and visceral abstract paintings, explores themes such as collective disillusionment with contemporary life, alienation in the digital age, and the search for identity, community, and belonging. Her canvases, reminiscent of the patina of city walls, are textured and layered, bearing the marks of time and human interaction.

Christina Gschwantner’s artistic practice reduces everything to the essentials, the brush strokes, and the color. Small nuances, such as the distance between individual strokes, the angle of inclination, the overlap, the structure of the impasto, the brightness, and the rhythm, create an entirely new narrative in each painting.

Together, these artists offer a profound and thought-provoking reflection, inviting viewers to look beyond the visible and immerse themselves in a universe where form and color speak directly to the soul.