Maddalena Modugno – Stuck in a moment
Emerge l’interesse per il dettaglio: fotografare una parte del tutto ha lo scopo di attivare la fantasia dell’osservatore, costringendolo ad andare oltre ed immaginare quale potrebbe essere l’estensione della scena. Una scelta artistica e fotografica intensa e coinvolgente.
Comunicato stampa
STUCK IN A MOMENT
Personale di fotografia di Maddalena Modugno
"Un dettaglio è un mondo spesso senza confini"
Aldo Busi
Nel 1822 Joseph Niépce mise a punto la tecnica dell’eliografia, nel 1833 Louis Daguerre proseguì gli studi di Niépce e inventò il dagherrotipo ma la fotografia, intesa come forma d’arte, si afferma a Parigi solo dopo il 1850 grazie al fotografo Gaspard-Félix Tournachon, meglio noto con lo pseudonimo di Nadar.
Negli anni ’30 del secolo scorso, inizia la sua carriera il teorico dell’istante decisivo in fotografia, colui che si è meritato l’appellativo di “occhio del secolo”: il fotografo francese Henri Cartier-Bresson.
Con la sua Leica riusciva a catturare l’attimo, il momento esatto in cui un gesto o un’azione stavano per essere compiuti.
Nata inizialmente per raffigurare paesaggi e architetture e successivamente per ritrarre la classe borghese o il popolo, la fotografia ha goduto di una grande diffusione favorendo lo sviluppo di una sensibilità estetica che le ha spalancato le porte di musei e mostre d’arte.
Ma nella società contemporanea in cui tutto scorre alla velocità di un tweet, in cui si parla tanto ma si ascolta poco, in cui prendersi una pausa per fermarsi e riflettere sembra una sciocca ed inutile esigenza, quale potrebbe essere l’escamotage per catturare lo sguardo dell’osservatore distratto e frettoloso?
La risposta che ci propone la fotografa pugliese Maddalena Modugno è racchiusa nel concetto di Versografia: nei titoli dei suoi scatti ricorre la parola “verso” intesa come “direzione” o “emozione”.
Scatti mai statici, dai tagli obliqui che variano dal colore al bianco/nero.
Emerge l’interesse per il dettaglio: fotografare una parte del tutto ha lo scopo di attivare la fantasia dell’osservatore, costringendolo ad andare oltre ed immaginare quale potrebbe essere l’estensione della scena. Una scelta artistica e fotografica intensa e coinvolgente.
Il vernissage della mostra, curata da Aradia Art Management, si terrà sabato 27 dicembre, alle ore 21:00, presso il Caffè Tra Le Righe di San Severo, in via De Cesare 13.
La serata proseguirà con la performance musicale della violinista foggiana Flavia Pagano.
BIO MADDALENA MODUGNO
Barese, classe ’81, nutre sin dall’infanzia una passione per tutte le forme d’arte ed in particolar modo per la Scultura. Si diploma nel 1999, presso il Liceo Artistico “G. De Nittis” di Bari. Nel 2005, il Diploma Accademico quadriennale in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bari. Prosegue con il Biennio Specialistico in Scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia e sempre presso la stessa, si abilita all’insegnamento delle “Discipline Plastiche”.
Maddalena, nella sua arte cerca sempre di esprimere l’essenzialità della forma, prediligendo materiali naturali come legno e pietra. Il legno spesso lasciato nella naturalezza della sua forma, del suo colore e della sua vita interiore. La pietra invece, intagliata con linee morbide e sinuose che richiamano movimenti.
Il ferro, è anche uno dei materiali che spesso l’artista modella ed inserisce nelle sue opere.
La fotografia è un’altra passione del suo lavoro d’artista.
Alternando la docenza alla libera professione, ha ottenuto pubblicazioni su cataloghi della Fondazione Peano, Cuneo, 1999; Arte Transumante, Castel del Monte, 2007; Fondazione Peano, Cuneo, 2009.
La sua prima personale, nel 2014, è a cura di Aradia Art Management.
BIO FLAVIA PAGANO
Nasce a Foggia nel 1987. Sin dall’età di 8 anni arricchisce la sua formazione con lo studio del violino, diplomandosi poi nel 2008 al Conservatorio N. Sala di Benevento, sotto la guida del maestro Giulio Rovighi, allievo del famoso maestro Accardo. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali classificandosi sempre ai primi posti.
Nel 2003 il Lions Club “Foggia Arpi” le ha assegnato l’ambita borsa di studio di “Alto riconoscimento artistico”riservata ai migliori allievi del Conservatorio di musica di Foggia.
Si è esibita con la Ostia Chambers Orchestar presso il Parco della musica di Roma sotto la guida del direttore Carlo Rizzari nel 2006/2007, con l’orchestra giovanile dei Quattro conservatori della Campania nel 2008 presso il San Carlo di Napoli sotto la guida di Salvatore Accardo e con l’orchestra giovanile di Uto Ughi nell’ambito del Festival Uto Ughi per Roma nel 2008.
In veste di solista esegue musica barocca, è membro dell’orchestra Suoni del Sud di Foggia e ha preso parte a diverse trasmissioni televisive in onda sulle reti Rai come Una voce per Padre Pio e Le note degli angeli nel 2008. Dal 2009 ha scelto di intraprendere lo studio della medicina presso l’Università degli studi di Foggia.
Aradia Art Management