Maga Estate 2011
Per tutto il periodo estivo, il museo metterà a disposizione il proprio spazio esterno, l’arena circolare antistante l’ingresso del museo, per la presentazione di progetti performativi, espositivi, teatrali o dedicati a pratiche relazionali. Nella prima rassegna di luglio Gianluca Codeghini e Bruno Muzzolini, Ruggero Maggi, Luca Scarabelli, Sergio Limonta, Giada Meggiolaro e Nereo Marulli presentano installazioni, video e performance, l’Associazione Strasse un’azione teatrale urbana.
Comunicato stampa
MAGA ESTATE 2011
‘OPEN CALL’ UN CERCHIO PERFETTO: I VINCITORI
In occasione della programmazione estiva, il MAGA ha aperto il bando “Un cerchio perfetto” per proseguire la propria indagine nei confronti delle ricerche meno istituzionali, dalla natura più sperimentale, indipendente e autogestita. Per tutto il periodo estivo, infatti, il museo metterà a disposizione il proprio spazio esterno, l’arena circolare antistante l’ingresso del museo, per la presentazione di progetti performativi, espositivi, teatrali o dedicati a pratiche relazionali.
La risposta degli artisti alla apertura del bando è stata molto positiva, oltre le attese: tra le oltre 70 proposte pervenute sono stati selezionati 11 progetti.
Il museo ha voluto premiare artisti noti o emergenti, ma anche progetti didattici, teatrali e musicali di ricerca. Nella prima rassegna di luglio Gianluca Codeghini e Bruno Muzzolini, Ruggero Maggi, Luca Scarabelli, Sergio Limonta, Giada Meggiolaro e Nereo Marulli presentano installazioni, video e performance, l’Associazione Strasse un’azione teatrale urbana.
A settembre, in occasione di Performazioni Festival di Arti Performative (23 settembre – 9 ottobre) sarà presentato il secondo gruppo di progetti degli artisti Michele Bazzana, Ze Coupel (Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano), King Tongue (capitanati dall’artista Michele Robecchi), Valerio Rocco Orlando, Vittorio Liberti e Maria Laura Roncoroni che portano nell’arena il progetto didattico Kaleido 4.4, realizzato con i propri studenti.
Gli eventi si svolgeranno, salvo imprevisti meteorologici, nell’arena esterna del MAGA che per l’occasione resterà aperto fino alle ore 23.00.
Durante le serate il pubblico avrà la possibilità di visitare la mostra e la collezione permanente.
Dalle ore 19.00
Ingresso gratuito agli spettacoli
Ingresso alla mostra e alla collezione € 5,00
Consumazione al MAGA bar € 5,00
Per informazioni alla stampa
Giulia Airoldi
0331.706018
[email protected]
CALENDARIO EVENTI
GIOVEDI’ 14 LUGLIO
Dalle 19.00
Gianluca Codeghini e Bruno Muzzolini - Step by Stop
Una Volvo Polar (96), parcheggiata all’ingresso del MAGA, viene coperta da una struttura in legno su cui avrà luogo una performance video/sonora. Questa installazione, come scrivono gli artisti, parla di “sosta, sospensione, tappa, fermata e ancora di più addirittura, di disuso, interruzione, abbandono, pause considerate improduttive nella sovrabbondanza della cultura localizzata”.
Gianluca Codeghini insieme a Dario Bellini - Crudeltà Inaudite
In parallelo all’installazione verrà proiettato il video realizzato nel 2007 presso il Mart di Rovereto.
Dalle 19.30 alle 20.30 e dalle 22.30 alle 23.30
Luca Scarabelli - Tentativo di Fuga (opzione Gergale)
Filippo Pagotto: interprete e attore unico
Performance dedicata ad uno dei momenti più intensi del ciclismo: il tentativo di fuga. L’attore infatti si muoverà tra il pubblico raccontando la visionaria azione di fuga che, senza riuscirci, ha condotto durante un’ipotetica gara appena conclusa. Il ciclista, come metafora dell’artista, “sente la vita e la gara come una battaglia, è un intrepido protagonista, con un atteggiamento che lo rende primattore ancora per un momento. I riflettori sono sulla sua partecipazione emotiva e il trasporto enfatico con cui racconta e ricorda la sua azione”.
Dalle 21.00 alle 22.00
Luca Scarabelli - Fango
Monologo scritto e interpretato da L. Scarabelli.
Una riflessione sulla condizione dell’artista sospeso tra una narrazione personalissima e il desiderio di contatto col pubblico.
MARTEDI’ 19 LUGLIO
Dalle 19.30
Ruggero Maggi - Nelle pieghe del tempo e dello spazio
Ruggero Maggi propone un’installazione, basata su suo disegno, di un Mandala tibetano, diagramma circolare composto di figure geometriche dalla simbologia spirituale, che si irradierà attraverso i dodici raggi che compongono l’arena del museo. L’installazione vedrà la partecipazione di artisti e monaci tibetani, per omaggiare il compleanno del Dalai Lama, ricorrenza che cade proprio nel mese di luglio. Maggi è curatore del Padiglione del Tibet alla 54 edizione della Biennale di Venezia, e sottolinea come la stessa partecipazione del Tibet tra i padiglioni nazionali costituisca un atto artistico, che si propaga anche attraverso il lavoro proposto al MAGA.
Con la collaborazione di Silvia Capiluppi, Kappa, Benedetto Predazzi.
Con il Contributo di: Il Melo, Gallarate; Pratosubito, Vigevano; Arscolor, Milano.
GIOVEDI’ 21 LUGLIO
Dalle 19.30
Sergio Limonta - Macchina delle lettere
La “Macchina delle lettere” di Limonta è un progetto, un’istallazione interattiva, che mette in relazione pubblico e libri dimenticati, fuori catalogo, per dare voce a contenuti letterari che rischiano di perdersi. Attorno ad un tavolo gli spettatori leggono brani estratti liberamente da libri non più stampati e allo stesso tempo le voci vengono diffuse nello spazio esterno. La distanza che si crea tra la voce e l’ascolto è simbolica di una lettura destinata all’oblio che viene restituita sotto un’altra forma.
Dalle 20.30
Giada Meggiolaro e Nereo Marulli - Verecondia degli occhi
Giada Meggiolaro e Nereo Marulli propongono una performance pensata per una sola danzatrice. L’artista danzerà indossando un costume in gomma sigillato per combustione in cui rimarrà imprigionato del liquido. Il peso dell’ostacolo condizionerà la danzatrice, compromettendo fluidità, equilibrio e armonia dei movimenti, fattori tradizionali da sempre attribuiti alla danza.
Dalle 21.30
Francesca De Isabella e Sara Leghissa - Drive In – Studio per uno spettatore
Drive in è una performance che si svolge negli spazi urbani di Gallarate, utilizzati come elementi scenici, contenitori e produttori di segni e tempi possibili e vede il MAGA come punto di partenza e arrivo dell’intera azione. Gli spettatori, singolarmente, a bordo di un’auto, compiono un viaggio inatteso, dove i linguaggi del teatro e del cinema si fondono come in una sorta di lunga proiezione in costante movimento.