Magnifici Ritorni. I tesori aquileiesi conservati al Kunsthistorisches Museum di Vienna
Aquileia celebra i 2200 anni dalla sua fondazione con la grande mostra: Magnifici Ritorni. I tesori aquileiesi conservati al Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Comunicato stampa
Un viaggio nel tempo che, grazie ai 110 reperti del Kunsthistorisches, ci trasporta nell’Aquileia di 2200 anni fa ma anche nell’Aquileia dell’Ottocento quando la città era parte dell’Impero asburgico e le raccolte viennesi rappresentavano l’alternativa istituzionale al collezionismo privato delle famiglie locali e alla dispersione del materiale sul mercato antiquario.
La mostra riporta ad Aquileia, a distanza di quasi 200 anni, alcuni tra i più importanti reperti archeologici restituiti dal ricchissimo sottosuolo aquileiese, attualmente esposti nella collezione permanente del Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Un’importante occasione per presentare alcuni dei capolavori della città adriatica all’interno del contesto storico per i quali furono creati e nel quale furono utilizzati; ma anche un’opportunità per raccontare un momento importante della storia di Aquileia, che, mediante una intensa attività di raccolta, di scavo e di ricerca durata più di due secoli, portò alla progressiva riscoperta, durante l’età moderna, della grandezza dell’antica città romana.
Tra i “magnifici ritorni” dell’estate aquileiese spiccano il rilievo marmoreo con la rappresentazione di Mitra che uccide il toro sacro, la Croce in bronzo del IV secolo, la Venere di Aquileia finalmente esposta dopo un lungo restauro e molti materiali preziosi come monete, bronzi e gemme, tra cui la raffinatissima pietra verde con ritratto femminile.