Maki Hasegawa – Yukie e l’ orso
Le 14 tavole ad acquerello di Maki trasportano in un tempo antico e sospeso, di glaciale apparenza, ove piovono goccioline d’ argento e ogni cosa ha una storia da raccontare, e ove fogli di carta volano via, bianchi e muti.
Comunicato stampa
Maki Hasegawa ci racconta la vera storia di Chiri Yukie, la ragazza dell’ indigeno popolo degli Ainu, che nel ‘900 traduce i canti orali della sua gente dapprima in romaji e poi in giapponese, rendendo eterna, con la scrittura, una tradizione altrimenti dispersa. I Kamui Yukar, i racconti degli dèi, trascritti da Chiri diventano prodromici del lungo percorso che porterà il riconoscimento, da parte del governo nipponico nel 2019, degli Ainu come popolo autoctono, così superando disprezzo e ostilità del passato nei confronti di una comunità che faceva fatica ad integrarsi.
Come Yukie, anche Maki ha creato un ponte di conoscenza tra due mondi culturalmente molto distanti, oriente e occidente. Per il libro edito da KiraKira, ha tradotto con medesima musicalità e raffinatezza, le storie di aria, vento e voce cantate dagli dèi degli uomini del nord: i canti di gufo, volpe, lepre, rana, lupo e naturalmente orso, l’ animale venerato dagli Ainu in quanto spirito guida.
Le 14 tavole ad acquerello di Maki trasportano in un tempo antico e sospeso, di glaciale apparenza, ove piovono goccioline d’ argento e ogni cosa ha una storia da raccontare, e ove fogli di carta volano via, bianchi e muti.
Nel 2010 è stato aperto a Noboribesu il Chiri Yukie Memorial Museum.
In corso di mostra:- Sabato 18 Febbraio 2022, ore 17.00, presentazione e lettura del libro “ Yukie e l’ orso”, KiraKira ed.2020 alla presenza dell’ artista.