Malena Mazza / Me-nè – Costrizioni

Informazioni Evento

Luogo
COSTANTINI ART GALLERY
Via Crema 8, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10,30-12,30; 15,30-19,30 - chiuso lunedì mattina e festivi

Vernissage
14/04/2016

ore 18

Artisti
Malena Mazza, Me-nè
Generi
fotografia, doppia personale

In occasione dell’annuale appuntamento culturale Photofestival, la Costantini Art Gallery presenta la bipersonale di Malena Mazza e Me-nè dal titolo “Costrizioni”.

Comunicato stampa

In occasione dell’annuale appuntamento culturale Photofestival, la Costantini Art Gallery presenta la bipersonale di Malena Mazza e Me-nè dal titolo “Costrizioni”.
Entrambi gli artisti, infatti, rappresentano attraverso le loro opere le costrizioni sociali e mentali che l’attuale società impone.
Malena Mazza esamina la figura della donna, spesso vista dai media come essere inferiore o - addirittura - come oggetto. Nell’atteggiamento servile e conseguentemente sensuale delle sue “Dogwomen” la donna, anziché perdere dignità ,acquista ulteriore potere, il potere di chi effettua un’azione per libera scelta e non perché costretto dai condizionamenti sociali. “Donne-cane” confezionate appositamente per essere mostrate su riviste patinate, dove la ricerca spasmodica del “fashion” e del “glamour” tende a renderle estremamente desiderabili.
Me-nè scarnifica le figure rendendole filiformi e imprigionandole in uno spazio chiuso e buio. Queste presenze reagiscono in modi diversi alle costrizioni dell’ambiente - usato come sinonimo di spazio mentale - infatti, alcune annichiliscono, altre cercano di studiarne le dimensioni e i limiti, altre ricercano incessantemente una via d’uscita, altre ancora ne forzano i confini. La texture delle fotografie è materica, quasi granulosa, rendendo così l’immagine ancora più cruda.
Potremmo trarne così la seguente conclusione: i due artisti fanno analisi completamente diverse sull’argomento costrizione, addirittura si potrebbe pensare che le due espressioni e riflessioni artistiche, siano in contrapposizione l’una all’altra, invece, si avvicinano nell’uso e nella scelta del mezzo espressivo fotografico sia come oggetto finale dell’opera d’arte, sia come punto di partenza per ulteriori sviluppi tridimensionali o cinetici.