Mancaspazio
MANCASPAZIO nasce per la scoperta o la riscoperta degli artisti contemporanei, lasciando aperto il dialogo con quelli storicizzati, dei quali sarà possibile conoscere lavori ancora inediti, di particolare interesse.
Comunicato stampa
Inaugura il 14 dicembre, ore 18:00 a Nuoro, in via della Pietà nello storico quartiere di Santu Predu una nuova sede espositiva: MANCASPAZIO.
Il quartiere, ricco di storia e cultura è oggi particolarmente attivo artisticamente grazie alla presenza del Museo Casa Deledda, Casa Manconi, hub creativo e luogo di incontro fra artisti e la città e la piazza che ospita le sculture di Pinuccio Sciola, accoglie molti laboratori artigiani e grazie agli interventi sui muri delle case è un percorso letterario a cielo aperto, nel quale si possono leggere i passi dei romanzi della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda e del giurista Salvatore Satta.
MANCASPAZIO è a un passo da quella che per Nuoro è stata la galleria d’arte più significativa fino agli anni ’90, la Chironi88 di Sandra Piras, figura fondamentale nel panorama artistico isolano che con le sue esposizioni è stata un’apripista per l’avanguardia visiva in Sardegna.
Seguendo il filo e l’insegnamento della Chironi88, MANCASPAZIO nasce per la scoperta o la riscoperta degli artisti contemporanei, lasciando aperto il dialogo con quelli storicizzati, dei quali sarà possibile conoscere lavori ancora inediti, di particolare interesse.
La riscoperta inizia già con la prima mostra Di sospetto e di fede, con Salvatore Fois, ceramista scomparso nel 2003, collaboratore di I.S.O.L.A. e progettista di alcuni edifici pubblici di Sassari,Sennori e Sorso.
Accompagnato da alcuni dei più noti artisti sardi: Giuseppe Biasi, Melkiorre Melis, Maria Lai e Gavino Tilocca e Emilia Palomba e dai contemporanei Antonello Cuccu, Terrapintada e il già citato Fois, in una mostra dedicata alla figura femminile e alla particolare immagine che l’arte isolana ha adottato dagli anni Trenta ad oggi.
Sontuosa regina in Tilocca, in attesa in Melis e Fois, staticamente immobile in Biasi, esile giunco in Lai e Palomba e maestosa per Cuccu e Terrapintada, la donna è rivelata attraverso la pittura e la scultura, nelle contraddizioni che essa reca in sè, narrata attraverso differenti punti di vista, sempre diversa e comunque uguale.
Ogni mostra di MANCASPAZIO sarà accompagnata da un catalogo bilingue, illustrato mediante fotografie di Nelly Dietzel, curato nella grafica da Sara Manca corredato dai testi di Chiara Manca tradotti da Shahrazad Hassan.
Dal 14 dicembre al 6 gennaio la mostra Di sospetto e di fede curata da Chiara Manca, sarà visitabile martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 17/ 20.
Chiara Manca
www.mancaspazio.com