Manciu’ – L’ultimo Imperatore
Dagli archivi della Cina i reperti sconosciuti in occidente per la grande mostra che conclude il ciclo della ‘Via della Seta e la Civilta’ Cinese’. Le armi e i guardaroba dei grandi imperatori Kangxi e Qianlong, le suppellettili della reggia di Mukden, le collezioni dell’imperatrice Cixi sono esposte insieme ai documenti che testimoniano il crollo dell’ultima dinastia che ha governato dal 1644 al 1911.
Comunicato stampa
Manciù l’Ultimo Imperatore è il titolo della mostra sulla Cina a Treviso a Ca’ dei Carraresi, sponsorizzata dalla Fondazione Cassamarca ed organizzata da Adriano Madaro, giornalista esperto di storia e cultura della Cina nonché membro del Consiglio direttivo dell’Accademia Cinese di Cultura Internazionale.
La mostra Manciù l’Ultimo Imperatore chiude il ciclo delle grandi mostre la Via della Seta e la Civiltà Cinese che ha contato su mostre come Gengis Khan e il tesoro dei Mongoli, I Segreti della Città Proibita, La Nascita del Celeste Impero.
La mostra sulla Cina a Ca’ dei Carraresi a Treviso, che prende il via a ottobre 2011, celebra il quarantennale dei rapporti tra Cina ed Italia è inserita nel Programma ufficiale dell’Anno della Cina in Italia e sarà l’occasione per esporre dei pezzi eccezionali, mai visti in mostre precedenti.
* Guardaroba imperiali: la mostra Manciù l’Ultimo Imperatore darà la possibilità di ammirare i guardaroba degli imperatori Pu Yi ed altri; tra cui le preziose collezioni dell’Imperatrice Cixi.
* Ritratti dei dodici imperatori: si tratta dei ritratti degli imperatori della dinastia Qing: Shunzhi, Kangxi, Yongzheng, Qianlong, Jiaqing, Daoguang, Xianfeng, Tongzhi, Guangxu, Xuantong che regnarono dal 1644 al 1911.
* Quadri del pittore cinese Jaiang Guofan di Pechino realizzati in occasione della mostra Manciù l’ultimo Imperatore.
* Armi e uniformi degli imperatori della Cina: Kangxi e Qianlong.
* Gioielli della Corte Cinese: vasta esposizione di gioielli arricchiti di pietre preziose appartenuti ai dignitari di corte, compreso l’ultimo imperatore Pu Yi.
* Ritrovamenti della dinastia Manciù, esposti per la prima volta, e recuperati da Adriano Madaro seguendo il tracciato della Via della Seta.
* Trono di Mukden: si tratta di uno dei pezzi più importanti della mostra Manciù l’Ultimo Imperatore e sarà accompagnato da altre suppellettili della Reggia di Mukden.
* Armi: la mostra Manciù l’Ultimo Imperatore documenta un periodo come quello della dinastia Qing, segnato da guerre intestine; pezzi forti saranno le spade di Dorgun e Nurhachi accompagnati da armi da fuoco e preziosi finimenti usati in battaglia.
* Abiti: non mancheranno gli abiti usati dall’Imperatore fantoccio Pu Yi e documentati nel film di Bernado Bertolucci “L’Ultimo Imperatore”. In via del tutto eccezionale tali abiti arriveranno in Italia direttamente dal Palazzo Changchun.
La dinastia Manciù fu l’ultima a governare la Cina fino al 1911, dopo oltre 260 anni di regno e molti eventi bellici che si sono succeduti.