Manfredi Beninati – Paintings
Paintings, il nuovo progetto di Manfredi Beninati (Palermo, 1970) espressamente pensato per gli spazi della Galleria Poggiali di Firenze.
Comunicato stampa
Si inaugura sabato 27 maggio alle ore 18.30, Paintings, il nuovo progetto di Manfredi Beninati (Palermo, 1970) espressamente pensato per gli spazi della Galleria Poggiali di Firenze (Via della Scala, 35/A-29/Ar).
Quarto episodio con la Galleria Poggiali, dopo quelli con Enzo Cucchi e il Laboratorio Saccardi, LOGO, e i precedenti a Pietrasanta e a Firenze che ne avevano colto anche gli aspetti istallativi e scultorei, l’esposizione si focalizza esclusivamente sul lavoro pittorico di Manfredi Beninati, segue la personale al Museo Civico di Castelbuono in Sicilia a cura di Laura Barreca e la collettiva al Macro di Roma, e anticipa i progetti autunnali previsti a Los Angeles e a Palermo nel corso del 2018, in occasione di “Manifesta”.
Questa mostra rivendica la centralità della pittura quale pratica imprescindibile del fare arte; a tale proposito lo stesso Manfredi Beninati dice: “La pittura è e rimane l’arte. L’arte è pittura”; per due mesi si potrà ammirare una quindicina di olii su tela e un gruppo di disegni su carta dedicati al tema della memoria e del trascorrere del tempo.
La pittura, per Manfredi Beninati; in collezione permanente – tra gli altri – al MAXXI di Roma, Logan negli Stati Uniti, Lodevans in Gran Bretagna, alla UBS Art Collection in Svizzera, Zabludowiczvski in USA e UK, e presentata, solo per citare alcuni episodi, alla Biennale di Venezia del 2005 (Premio del Pubblico per il Padiglione Italiano) e del 2009, Hammer Museum di Los Angeles nel 2011 ed al Parrish Museum di Southampton; rappresenta il mezzo di elezione della propria poetica quale esito, di frequente, di istallazioni ambientali esposte in occasione delle più importanti biennali: Venezia, Liverpool, Mardin, Shangai e Salonicco.
Esposti da Max Wigram a Londra, James Cohan a New York e Tomio Koyama a Tokyo, i lavori di Manfredi Beninati hanno forti e colti riferimenti alla letteratura ed alla storia dell’arte nell’esplorare il viaggio della vita, partendo spesso proprio dalla realizzazione di una istallazione ambientale, la sua poetica indaga memorie, passaggio del tempo ed emozioni come sedimentazione in divenire.