Manohar Chiluveru – Odyssey
L’artista indiano Manohar Chiluveru arriva a Roma con il suo progetto itinerante Odyssey, presentato nell’ambito della Biennale di Pune 2017, dove l’artista ha realizzato con il supporto del British Council una grande tela e un workshop con bambini e adolescenti.
Comunicato stampa
L’artista indiano Manohar Chiluveru arriva a Roma con il suo progetto itinerante Odyssey, presentato nell’ambito della Biennale di Pune 2017, dove l’artista ha realizzato con il supporto del British Council una grande tela e un workshop con bambini e adolescenti. Il progetto viaggerà attraverso 24 città del mondo. Il numero 24 è stato scelto idealmente non solo in quanto rappresenta il numero delle ore di un giorno, ma anche il numero dei fusi orari del pianeta. In ogni città l’artista realizzerà un dipinto collettivo, in collaborazione con il pubblico, che resterà come dono alla città ospitante.
Il lavoro pittorico di Manohar Chiluveru affonda le radici nella fascinazione per l’action painting americana e per quella tradizione legata al gesto pittorico dominante, ma mai completamente dominato. La sua pratica si fonda tuttavia sui codici estetici del modernismo indiano, a cui fa costante riferimento, per poi a volte lasciarsi contaminare dalle ispirazioni del pop psichedelico, che nei decenni passati hanno veicolato insieme ai valori hippy anche molti stereotipi sull’India, sul suo folclore e sulla sua cultura tradizionale.
Odyssey, come sottolineato dalla curatrice e storica dell’arte Lina Vincent Sunish, è anche e soprattutto un progetto di arte relazionale che mira all’abbattimento delle divisioni tra artista e pubblico. I Collective Painting sono in effetti realizzati dall’artista insieme a tutti coloro che vogliono intervenire e prendere parte alla creazione dell’opera.
Secondo Manohar Chiluveru, la conoscenza e la creatività devono circolare liberamente e senza limitazione nel mondo come il sangue circola nel corpo umano, altrimenti si rischia di creare una società morta, senza vita. Il pensiero dell’artista è particolarmente rilevante se si tiene conto del fatto che la società indiana è ancora oggi fortemente divisa e che sebbene, sulla carta, il sistema delle caste non esista più, di fatto permane ancora un forte classismo, causa di profonde ingiustizie sociali.
Il progetto Odyssey sarà presentato al Macro Testaccio sabato 7 e domenica 8 ottobre nell’ambito dell’evento Meditiamo Ragazzi organizzato dall’associazione Inner Peace, che promuove iniziative di utilità pubblica volte alla diffusione di una cultura di pace, integrazione e solidarietà. Sabato 14 ottobre una seconda performance sarà realizzata al MAAM (Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz). Il dipinto collettivo, che contribuiranno a realizzare anche gli abitanti degli spazi occupati nell’ex fabbrica in via Prenestina, resterà in dono al museo.
MACRO TESTACCIO, La Pelanda - Centro di produzione culturale
Sabato 07 e Domenica 08 Ottobre 2017 - dalle 14,00 alle 20,00
Ex Mattatoio di Testaccio, piazza Orazio Giustiniani, 4 – Roma
INGRESSO LIBERO
MAAM, Museo dell'Altro e dell'Altrove di Metropoliz_città meticcia
Sabato 14 Ottobre dalle 10,00 alle 18,00
Via Prenestina, 913, 00155 Roma
INGRESSO A OFFERTA LIBERA