Manuel Felisi – God Save the Rain
Il Jamaica, storico bar di artisti e intellettuali, conferma la sua vocazione verso l’arte e in occasione di EXPO 2015 inaugurerà una serie di mostre presso il locale di via Brera 32. Per iniziare sceglie Manuel Felisi, artista contemporaneo le cui opere furono già esposte nel 2008 nella mostra “Cuoriquadrifiori”.
Comunicato stampa
Il Jamaica, storico bar di artisti e intellettuali, conferma la sua vocazione verso l’arte e in occasione di EXPO 2015 inaugurerà una serie di mostre presso il locale di via Brera 32.
Per iniziare sceglie Manuel Felisi, artista contemporaneo le cui opere furono già esposte nel 2008 nella mostra “Cuoriquadrifiori”.
Felisi, allora agli esordi, torna dopo sei anni ad esporre in Brera, vicino alla famosa Accademia che ne ha visto nascere il percorso artistico; saranno esposte le sue ultime opere, frutto di un’attività intensa, ricca ed eterogenea; oltre alla produzione pittorica, infatti, Felisi si è dedicato a molteplici espressioni artistiche tra cui gli interventi di tipo installativo che lo hanno reso noto al pubblico appassionato d’arte.
Tra i primi interventi l’opera 6.10.2010, che fu realizzata nella medesima data all’interno della mostra collettiva “Pensiero Fluido” a cura di Alberto Mattia Martini presso lo Spazio Oberdan di Milano; Lo stesso anno la mostra “Flowers” a cura di Ivan Quaroni fu allestita presso la galleria Fabbrica Eos e protagonista assoluta fu Giardinetta, una vecchia auto Bianchi sul cui tetto era allestito un vivaio di fiori freschi. Da ultimo va ricordata Sinfonia, opera creata nel 2011 ed esposta in numerose occasioni tra cui eventi a Parigi e Basilea, uno spazio dedicato a Milano in via Pasubio dove rimase visibile da una vetrina per sette mesi, 24 su 24 h e recentemente ad Arte Fiera 2015 con Fabbrica Eos.
Sinfonia si compone di soli due elementi: un pianoforte e la pioggia; pioggia che cade incessantemente sullo strumento musicale creando suoni spontanei e incontrollati. Sinfonia come opera d’arte fu inoltre suonata per il pubblico da Vinicio Capossela munito di mantello anti-pioggia, sempre nel 2011, in un concerto di un’ora alla Rotonda della Besana per la manifestazione “Piano City Milano”.
E’ proprio il rapporto costante di Felisi con la pioggia e conseguentemente con la natura ad ispirare il titolo di questa esposizione; “God Save the Rain” suona come un’invocazione, come una richiesta di ascolto affinché la natura possa continuare il suo felice corso dal quale dipende la sopravvivenza di ogni cosa su questa terra. Le opere in esposizione infatti guardano all’elemento naturale, sono alberi e boschi interi quelli raffigurati nelle opere su tela dove pittura, decorazione e fotografia si integrano in modo armonico; inoltre in mostra una serie di opere similari ma su resina, materiale industriale che Felisi è riuscito a connotare in modo nuovo, grazie ad un utilizzo particolare e curioso, dall’effetto raffinato ed estremamente poetico.
Sono scatti fotografici di alberi quelli che sigillano le opere, visioni prospettiche di boschi che si perdono all’orizzonte e foreste osservate dal basso con effetti vertiginosi, opere senza traccia di umanità, nelle quali sembra di poter entrare fisicamente, per cercare un senso di pace e rasserenamento che solo la natura con la sua infinita grandezza e potenza è in grado di trasmettere, almeno fino a quando riceve il più totale rispetto. Quella di Manuel Felisi è certamente una ricerca visiva fatta di scelte compositive guidate da un approccio fortemente estetico, ma che rivela inevitabilmente anche una, seppur inconscia, attenzione verso il dato naturale la cui bellezza e il cui fascino devono essere salvaguardati; e quindi “God Save the Rain”.
Birra Moretti, sponsor della serata, parte alla scoperta delle unicità italiane con “Le Regionali, le nuove birre prodotte con una selezione di ingredienti tipici delle regioni di cui sono omaggio. Prodotte in Italia si avvalgono dell’esperienza dei mastri birrai con la partecipazione dello chef Claudio Sadler e del Sommelier Prof. Giuseppe Vaccarini.
Durante il vernissage ci presenterà e farà degustare “la Toscana” birra “massiccia” per il suo corpo rotondo e i suoi aromi ben definiti. Prodotta con l’orzo tipico della maremma che gli conferisce un gusto deciso, un aroma di castagna con entori di erbe secche e aghi di pino.
Perfetta per essere bevuta da sola o in accompagnamento a piatti a base di pasta.