Mara Cozzolino – Tra cielo e fronde
La mostra di Mara Cozzolino, immersa nel blu e negli azzurri, è da percorrere con passo leggero. Le sue notti sono placidamente addormentate su cuscini di antica carta giapponese.
Comunicato stampa
Tra cielo e fronde
La mostra di Mara Cozzolino, immersa nel blu e negli azzurri, è da percorrere con passo leggero.
Le sue notti sono placidamente addormentate su cuscini di antica carta giapponese.
Sono notti per tutte le stagioni e per tutti i luoghi, notti di alberi orgogliosamente nudi che tendono i rami verso la luna o ricchi di chiome oscure, quasi a volerla celare al nostro sguardo.
Notti per sognare e dimenticare nell’attesa della prima luce che ogni tanto, con garbo, appare tra le fronde.
Giuliana Cusino
L’antica tecnica giapponese “Mokuhanga”
Si intagliano manualmente delle matrici di legno (in genere una matrice, o blocco, per colore) che verranno poi inchiostrate e stampate una ad una dal colore più chiaro a quello più scuro: i blocchi vengono inchiostrati con colori ad acqua completamente atossici con l'ausilio di speciali pennelli.
Il colore viene trasferito su carta giapponese fatta a mano con pressione manuale (senza l'ausilio di un torchio) tramite uno speciale strumento chiamato baren.
Essendo la tecnica particolarmente “gentile”, per ottenere colori intensi è necessario ripetere più volte le operazioni di inchiostrazione e stampa fino a raggiungere l'intensità desiderata.
Questa tecnica è la stessa che veniva utilizzata per realizzare le famosissime stampe giapponesi “Ukiyo-e”. Totalmente invariata rispetto al passato. rimane una delle pochissime tecniche di stampa artistiche completamente atossiche e ecologiche in ogni sua fase.
Mara Cozzolino