Maratona Performance

Informazioni Evento

La rassegna Maratona performance è un raduno di performers, che vogliono indagare e riflettere sul concetto di cultura autoprodotta e autogestita.

Comunicato stampa

Domenica 26 maggio il Festival di Cultura Contemporanea F.A.C.K . 2, che si svolge a Cesena dal 25 Maggio al 2 Giugno, ospita Maratona Performance a cura di Paolo Angelosanto. La rassegna Maratona performance è un raduno di performers, che vogliono indagare e riflettere sul concetto di cultura autoprodotta e autogestita, presenti gli artisti: Valentina Miorandi, Eleonora Chiesa, Maria Rosa Jijon, CurandiKatz, Opiemme & OperaRotaS, Giovanni Gaggia & Diego Cinquegrana;.

Maratona performance è un progetto pensato per F.A.C.K. 2, non è una gara di corsa sulla distanza, bensì un incontro e un confronto tra artisti attivi nel campo delle arti visive, diversi per personalità, formazione e appartenenza, ma uniti dall'interesse comune per l’attività performativa nel suo duplice aspetto di pratica individuale e relazionale insito nella Performance Art.
È un incontro diretto con gli artisti, rivolto a tutti, con lo scopo di porre l'attenzione sulla pratica della performance.

Una staffetta di azioni live, dove gli artisti si misurano attraverso una serie di pratiche differenti, in cui il corpo è sempre protagonista, accomunati dall'idea d’incontro, di scambio e di riflessione. Con questo “passaggio di testimone” da artista ad artista, Maratona Performance vuole porre simbolicamente l'accento e soprattutto far riflettere sul ruolo dell'artista performativo oggi.

La maratona si svolgerà domenica 26 maggio 2013, dalle ore 20:00 negli spazi dell'Ex Macello di Cesena.

F.A.C.K. Forum di Arte e Cultura Kontemporanea
F.A.C.K. è una piattaforma-evento collaborativa, transdisciplinare e aperta, nata nel 2012 a Cesena, autoprodotta e autogestita dagli artisti, teorici e tecnici partecipanti - creata per sperimentare e riflettere su modelli alternativi di organizzazione e produzione nelle arti contemporanee, per interrogarsi attraverso la pratica artistica e la discussione riguardo al sistema dell’arte oggi, ai cambiamenti sociali in atto, a come posizionarsi in quanto artista nella crisi trasversale attuale.

F.A.C.K. http://fackfestival.blogspot.it/ si ringrazia: RAD'ARTproject
Performances:

Valentina Miorandi -Performance: Turning tables: per fare una zattera ci vogliono arti democratici. La collettività è invitata a portare con sè una sega, prendere un pezzo di legno che troverà a disposizione e a sagomare le tavole che andranno ad unirsi alla zattera di Turning Tables e ad aumentarne le dimensioni.
Turning Tables è un progetto culturale, una piattaforma galleggiante che prende la sua forma dal percorso fatto da un gruppo di cives che si sono adoperati per la riapertura della Galleria Civica di Trento tra il 2012 e 2013. Le fasi del lavoro collettivo fino all’incontro con le istituzioni, che hanno ascoltato e condiviso il lavoro che è stato loro proposto, sono riportate sulle tavole della piattaforma e documentate nel dossier allegato nella busta impermeabile. Turning Tables è una piattaforma, un archivio che presuppone l’aggiunta di tessere e di storie che documentino le pratiche d’artivismo oggi.

Eleonora Chiesa -Performance: T.R.U.E. PROJECT, Thousands of Reasons for Uprising in Europe. Azione pubblica, distribuzione di finte banconote.
T.R.U.E. Project si pone in uno spazio liminale, carico di potenzialità poetiche e politiche. Emanazione diretta delle pratiche détournanti situazioniste. Il luogo/i luoghi da cui effettivamente scaturirà per disseminarsi in modo automatico e imprevedibile è tuttavia carico di significati simbolici, ed è stato scelto dall’artista con cura. Così come ogni particolare che la prepara e la accompagna. Inserendosi in un circuito di diffusione potenzialmente infinito, l’azione intende attivare un confronto allargato, che non guarda a un pubblico specifico ma al “pubblico”, stimolando non solo un pensiero critico, ma anche forme di agency condivise. E come le Incerções e Circuitos Ideologicós di Cildo Meireles, scaturisce dalla necessità di creare un sistema di circolazione e scambio di informazione che non dipende da nessun tipo di controllo centralizzato.
( Anna Daneri )

Maria rosa Jijon -Performance: LA LINEA CHRISTA, AZIONE DI PERCORSO PER LE ZONE LIMINALI DI CESENA
Linea rossa, linea Gotica, linea Christa, confine, frontiera, resistenza, demarcazione. Il percorso solitario dell’artista vuole essere una riflessione sui confini delle nostra azioni, delle differenze, della storia.

CurandiKatz -Performance: The Pacifist Library Fundamentals
Per l’occasione di F.A.C.K la Biblioteca Pacifista in collaborazione con un istruttore yoga ha adattato i 198 metodi di azione nonviolenta di Gene Sharp in una sequenza di pose. La sequenza di movimenti é un esercizio di preparazione per l’azione nonviolenta, con ciascuna posa che addestra il corpo a resistere l’ingiustizia. Una serie di pose sequenziali saranno introdotte e i presenti invitati a partecipare.

Opiemme & OperaRotaS -Performance: Lactea
Alla ricerca della comunicazione perduta su un tappeto di stelle e lettere, fra sogni, speranze, e dubbi, la performer incarna una Gaia Terra, eterea e pura, che cerca di ritrovare il contatto con l’umanità attraverso parole e poesia.

Giovanni Gaggia & Diego Cinquegrana -Performance: Ora basta, sono qui
L'azione pensata per Fack “Ora basta, sono qui” si configura come il primo step di una narrazione emozionale in divenire, come la storia di ogni incontro. “Ora basta, sono qui” è una performance che non prevede il punto alla fine del titolo, configurandosi come primo step di una narrazione emozionale in divenire, come la storia di ogni vita ed incontro. Diego Cinquegrana e Giovanni Gaggia dichiarano l'importanza del gesto poetico nel qui ed ora, nell'arte come nella vita, declinando l'azione attorno al ricamo, cifra stilistica per entrambi.Il simbolo veicolante l'azione è una gonna,la quale, cucita da Cinquegrana ed indossata dallo stesso in una situazione quotidiana, diviene parte integrante dell'azione di Gaggia, il quale la indossera' per tutta la durata dell'azione.Nel corso della performance anche il ricamo, da gonna, diviene un manto ricamato, in particolare un mantello per un asino. Questo manto è già in costruzione come elemento principe di “Ora basta, sono qui”, il cucito verrà proseguito live da Gaggia, mentre la chiusura dell'azione verrà decisa da Cinquegrana, che sceglierà come e se finire, se esserci fisicamente o telematicamente. “Colonna sonora” dell'azione sono le parole di S'Ostina scritte da Giovanni Lindo Ferretti, “ Chi sei tu bello come il sole, chi sei tu più bella della luna, guardando te conosco la fortuna che gli Dei vorrebbero per se...” ed ora, nell'arte come nella vita, declinando l'azione attorno al ricamo, cifra stilistica per entrambi.

F.A.C.K. http://fackfestival.blogspot.it/ si ringrazia: RAD'ARTproject