Maravee Fàbrica
L’etica e la bellezza del lavoro fra produzione e visionarietà in fotografie, sculture, installazioni, film e performance.
Comunicato stampa
Maravee annuncia il varo della sua decima edizione, riconfermando l’approdo nella splendida location del Castello di Susans di Majano (UD). Grazie alla partnership con l’azienda Gervasoni di Udine che, dopo il successo di Maravee Domus, con un migliaio di visitatori nella sola serata inaugurale, rinforza ulteriormente la sua collaborazione con la rassegna ideata e diretta da Sabrina Zannier e gestita dall’Associazione Maravee grazie al sostegno dell’Assessorato regionale alla Cultura, del Comune di Majano, della Fondazione CRUP, di diverse sponsorizzazioni tecniche e prestigiose collaborazioni.
Intitolata Maravee Fàbrica, dopo il tema della casa affrontato con Maravee Domus, metterà in scena l’etica e la bellezza del lavoro che lega l’impegno del fare e progettare all’identità dell’individuo, alla sua relazione con il gruppo, la città, l’ambiente e la visionarietà.
L’evento inaugurale è fissato per venerdì 11 novembre alle ore 18.30, quando il castello di Susans si trasformerà in una suggestiva fucina dell’arte che interpreta luoghi e modi dell’operatività quotidiana. Dall’impegnativa operatività curatoriale e organizzativa è nato un progetto di grande respiro, frutto della collaborazione con istituzioni e gallerie d’arte nazionali e di prestigiose realtà culturali della regione, come il Craf di Spilimbergo e la Scuola Mosaicisti del Friuli, che parteciperà con sei allievi della specializzazione alla realizzazione di un’opera.
Spaziando in più linguaggi e in diverse poetiche, artisti provenienti dal Friuli Venezia Giulia, da altre regioni italiane, dalla Russia, dall’India e dal Giappone, proporranno visioni dirette sul mondo del lavoro, affrontato nelle sue più svariate sfaccettature, affiancandole ad altre che essenzializzano, a ridosso dell’identità individuale, quel principio del ruolo sociale che incide nel vivo della psicologia collettiva.
Una mostra di fotografia, intitolata La fabbrica della visionarietà, alla quale si affiancherà un cortometraggio realizzato per l’occasione, metterà in scena il tema del lavoro sul doppio registro della produzione e della visionarietà, con immagini che dagli interni di fabbrica condurranno il visitatore in altri luoghi di lavoro, dai grandi cantieri alle malghe di montagna, dal teatro al supermercato allo studio d’artista.
Costruire e rispettare, la mostra di sculture e installazioni affronta il tema del lavoro sul doppio registro della costruzione urbanistica e del rispetto ambientale, attraverso coloratissimi scenari e un pizzico di visionarietà, in qualche caso virato sul fronte dell’ironia.
Per entrambe le mostre alcuni artisti stanno lavorando alla realizzazione di nuove opere, concepite appositamente per Maravee, che in misura maggiore rispetto alle scorse edizioni, si eleva a scenario d’innovative progettualità artistiche. In particolar modo nell’ambito della mostra Costruire e rispettare, per la quale due artisti e una designer stanno lavorando a installazioni site specific.
Seguendo il format dello spettacolo a più voci, la serata inaugurale sarà inoltre animata da performance teatrali e da installazioni commestibili in cui il design s’intreccia con il food, grazie alla collaborazione di diverse professionalità, tra Milano e il Friuli Venezia Giulia, e alla sponsorizzazione tecnica di alcune prestigiose aziende della regione.
Alle due mostre, che resteranno visitabili fino al 20 dicembre, gli eventi performativi e installativi della serata inaugurale affiancheranno altri linguaggi e modalità di riflessione e suggestione sul tema del lavoro. Sempre all’insegna di quella freschezza concettuale ed espressiva con la quale Maravee ha forgiato il proprio profilo, per affrontare con ottimismo e solarità anche questioni socialmente complesse e problematiche.