Marc Davet / Claudia Giraudo
M come mistero, M come magia: mistero e magia sono le componenti che caratterizzano il lavoro dei due artisti che la galleria Davico presenta in questa mostra, con 40 opere esposte. Un uomo e una donna; un francese e un’italiana.
Comunicato stampa
M come mistero, M come magia: mistero e magia sono le componenti che caratterizzano il lavoro dei due artisti che la galleria Davico presenta in questa mostra, con 40 opere esposte. Un uomo e una donna; un francese e un'italiana. Entrambi con un curriculum surreale di tutto rispetto; entrambi con qualità tecniche eccellenti e con una capacità unica di interpretare misteriosamente e magicamente i soggetti ed i personaggi scelti per le loro opere.
Il nucleo principale dei quadri di Claudia Giraudo è dedicato alla interpretazione dei segni zodiacali o meglio, alla loro rivisitazione in chiave simbolica e onirica: un incantevole "divertissement" condito da citazioni e riferimenti ai grandi maestri del passato. La pittrice ha voluto realizzare una piccola/grande galleria di personaggi incontrati in sogno, dopo aver dialogato a lungo con le stelle
Nelle tele di Marc Davet invece, si respira magia ovunque: nelle figure, singole o in gruppo, nelle scene, nelle atmosfere. I colori bruni e rossi predominano, sempre con tonalità scure, e contribuiscono a diffondere una sensazione di incantamento e di oscuri presagi. Si scoprono così personaggi che narrano le loro storie, sotto forma di sortilegi, descritte con eccellente abilità dalla mano raffinata dell'artista.
Si ha così l'impressione di partecipare alla rappresentazione di una pièce teatrale, dove ogni attore recita una parte che gli è stata affidata da un incantesimo. Come maghi che sanno trasformare la realtà in fascinoso incanto, ci riportano ad un tempo in cui le fiabe e i racconti erano il succo ed il nutrimento per la nostra fantasia di bambini.