Marcello Geppetti – Il tempo di uno scatto: ’58-’68-’78

Informazioni Evento

Luogo
CASA DEL CINEMA - VILLA BORGHESE
Largo Marcello Mastroianni, 1, 00197 roma, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
28/08/2018

no

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Marcello Geppetti
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
fotografia, personale

Il tempo di uno scatto: ’58–’68–’78: il racconto di un’epoca nelle foto di Marcello Geppetti in mostra alla Casa del Cinema.

Comunicato stampa

La Casa del Cinema di Roma è lieta di ospitare dal 29 agosto al 9 settembre Il tempo di uno scatto: ’58-’68-’78, una mostra fotografica a ingresso libero a cura di Made in Tomorrow e Marcello Geppetti Media Company che ripercorre due decenni di storia italiana attraverso gli occhi e i racconti di chi c’era e ne ha vissuto in prima persona i cambiamenti, i tumulti, le svolte storiche. Il cinema è sempre grande protagonista e interprete di queste vicende e mutamenti sociali e culturali, e Marcello Geppetti, autore degli scatti in mostra, ne ha saputo raccontare molti aspetti. Tutti questi avvenimenti sono infatti rimasti ben impressi sulla pellicola di Geppetti, oltre che nei titoli in prima pagina dei giornali e nei manifesti che riempivano le città.

Cronologicamente si parte dal 1958, anno di rinascita e desideri. Roma ospita il più grande fenomeno di costume del Novecento, la Dolce Vita. Ma la luce di tutti quei riflettori finirà per accecare i Sessanta. Dal ’62 in poi, infatti, l’entusiasmo si spegne e si accendono i tumulti nei cuori dei più giovani. Non basteranno le danze scatenate nel neonato Piper (1965) di Via Tagliamento a placarli. Arriverà quel 1 marzo 1968, con i suoi scontri a Valle Giulia, a cambiare le carte in tavola e a relegare in secondo piano la leggerezza del periodo precedente.

Si apre così una delle finestre più buie della storia del nostro Paese, quella degli “Anni di piombo”. Un climax di violenze che culminerà nel 9 marzo 1978, giorno del rapimento di Aldo Moro e dell’uccisione della sua scorta. Uno spartiacque incolmabile, ancora oggi pieno di interrogativi.
Foto in cover: ph Marcello Geppetti