Marcello Malandugno – In Absentia
L’esposizione raccoglie le esperienze e la ricerca artistica di Marcello Malandugno, come efficace testimonianza delle diversificate modalità che qualificano l’evolversi del suo lavoro.
Comunicato stampa
L’esposizione raccoglie le esperienze e la ricerca artistica di Marcello Malandugno, come efficace testimonianza delle diversificate modalità che qualificano l’evolversi del suo lavoro.
Qui sono rappresentate le sue differenti tematiche di ricerca: “Menhir”, i “Reliquati fossili”, le “Composizioni”, le “Ipotesi di paesaggio/cave”, le “Figure crisalidi/oracolo” e i “Reliquus”.
La personale conferma la percezione della memoria come ‘simulacro’, cui l’artista giunge tramite l’indagine della trama originaria del mondo; questi ha il compito di individuare l’ordito stesso del reale, che ispeziona attraverso l’esplorazione delle forme, cui ha sottratto parti, o delle superfici, alle quali strappa brani. Della sua esplorazione del mondo fanno parte anche i segni non completi, i colori attenuati e i volumi incompiuti, che rendono possibile tradurre in opera d’arte l’essenza dell’ambiente che ospita le nostre esistenze.
Da qui prende vita l’appassionato rapporto della sua arte con il tema del ‘sacro’, poiché l’opera diviene un avanzato dispositivo simbolico che facilita la ricerca della conoscenza, tramite il confronto continuo con il quotidiano mutare delle cose che ci circondano.
Malandugno vive lo spazio dell’opera come il luogo dell’agire, dell’applicazione di senso, del suo modo di vedere il mondo ed è il risultato dell’adozione ad arte di espedienti materici come le garze/sudari, i pigmenti/terre e le schegge/strati che assorbono lo spazio/rito, della sua sofisticata narrazione. Tramite il recupero di questi oggetti/memorie, questi paesaggi di sintesi che chiama ‘fossili’, l’artista realizza la sua offerta sacra alla divinità oracolare evocata, individuando un perimetro “differito” della figura, contro cui l’uomo è un essere impotente, così come di fronte al tempo che scorre e alla progressione imponderabile dell’esistenza che logora, esaurisce, consuma l’originario gesto e debilita quel senso molteplice dell’agire sul mondo.
(dal testo in catalogo di Paolo Marzano)
Nell’ambito della personale di Marcello Malandugno sarà presente un’opera il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle attività della Fondazione Smile House Onlus.