Marcello Nitti – What’s More Than Enough
What’s more than enough – Più che sufficiente o oltre l’abbastanza? La tela che straborda oltre la superficie pittorica è il primo sintomo di questo andare oltre il necessario.
Comunicato stampa
What’s more than enough - Più che sufficiente o oltre l’abbastanza?
La tela che straborda oltre la superficie pittorica è il primo sintomo di questo andare oltre il necessario. Il supporto eccede oltre il rettangolo che ospita la mestica e si articola in forme che occupano lo spazio, in lembi di tessuto che uniscono i volti ritratti metafora di connessioni tra persone, relazioni. Un “lessico famigliare” che lascia spazi aperti all’interpretazione, non definendo esattamente i rapporti esistenti.
Il lino ripercorre le stesse forme severe di cui si abbigliano i personaggi pseudofiamminghi dipinti. La pittura del passato ha avuto anche la funzione di raccontarci come si vestivano nei secoli scorsi, rivelando talvolta gli aspetti psicologici dei protagonisti. I nostri personaggi indossano abiti austeri e in alcune parti rigidi. L’abito che fa il monaco: teste quadrate in abiti quadrati.
Un incasellamento in regole che sanciscono quali sono le tipologie di rapporti possibili e non possibili, i comportamenti accettabili e quelli da evitare. Il giudizio sempre pronto ad essere dispensato.
Anche la stesura pittorica supera l’indispensabile, si stratifica in livelli sovrapposti che ispessiscono la crosta. A volte ci si potrebbe fermare prima, a volte ci si dovrebbe fermare prima. Una tendenza opposta al “less is more” che non vuole esserle rivale.
Quasi un’ossessione che ciò che si fa non basti mai. Fare sempre di più, fare sempre meglio, o almeno provarci. Una tendenza che mira ad ottenere risultati sempre migliori e non sempre ci riesce.
Marcello Nitti nasce a Taranto nel 1988. Nel 2007 si iscrive al corso di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove coltiva il proprio interesse per la figurazione. Conseguito il Diploma Accademico di I livello, decide di proseguire autonomamente la propria ricerca, approfondendo la conoscenza degli aspetti tecnici e formali della tradizione pittorica e contemporaneamente cercando di sviluppare una poetica personale. Dal 2019 frequenta gli studi in Grafica d’Arte grazie ai quali recupera l’interesse per le tecniche di stampa tradizionali, sviluppando diversi progetti che vedono protagonista la calcografia.
Il nucleo centrale della sua produzione, basato su opere pittoriche e grafiche, è spesso affiancato da appendici scultoree e sonore.
Ha preso parte ad esposizioni personali e collettive sul territorio italiano ed estero tra cui Fear, a cura di Pak – Pla]orm Voor Actuele Kunsten, Psychiatrisch Centrum Sint-Amandus, Berneen (Belgio), 2023; Cloud, Online traces offline and viceversa, Linea, Lecce, 2021; Immagini immaginari, a cura di Lorenzo Madaro, MUST - Museo Storico Città di Lecce, 2021, Lecce; Omaggio ai caduti, a cura di Laura Perrone, Fondazione Lac o Le mon, San Cesario di Lecce (LE), 2017; About Landscape, a cura di Giovanni Matteo, Art and Ars Gallery, Galatina (LE), 2016.
Tra le Creart A-i-R program, Kaunas (Lituania), 2017. È cofondatore di Guado Edizioni, progetto editoriale per la produzione di pubblicazioni nell’ambito della Stampa d’Arte.
Attualmente vive e lavora tra Taranto e Lecce.