Marcello Scarselli – Humanitas Machinae
Curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti, la mostra presenta un percorso espositivo con oltre 70 opere tra dipinti, grafiche e sculture. Il prezioso e importante lavoro artistico di Marcello Scarselli trova qui una delle sintesi più significative della sua ricerca.
Comunicato stampa
Le sale del Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu), ospitano dal 22 settembre al 27 ottobre – vernissage domani sabato 21 settembre alle ore 17 – la mostra “Humanitas Machinae, (Il lavoro dipinto)” di Marcello Scarselli. Curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti, la mostra presenta un percorso espositivo con oltre 70 opere tra dipinti, grafiche e sculture. Il prezioso e importante lavoro artistico di Marcello Scarselli trova qui una delle sintesi più significative della sua ricerca, in un percorso che abbraccia decisivi snodi formali ed esistenziali e che trae motivo d’ispirazione dalla fabbrica che è stata per l’artista un momento decisivo della propria formazione professionale e un tratto molto importante della propria crescita interiore. Un racconto ironico e visionario dove l’idea dominante e quel fare umano che Marcello Scarselli persegue in questa mostra: che, in qualunque condizione o scopo, ogni forma di lavoro non possa prescindere da un’insita espressione di “bellezza”, essendo l’uomo per sua natura e destino l’animale poetico per eccellenza. L’importanza di questa mostra è sancita anche dal suo carattere itinerante che la porta a toccare prestigiose location della Toscana. Essa, infatti, nella primavera scorsa, a Firenze è stata esposta nella “Limonaia” di Palazzo Medici Riccardi, e dopo questa tappa a Seravezza, sarà ospitata presso il Museo Piaggio di Pontedera, suo ideale punto di arrivo. Infatti, “l’idea di questa mostra non nasce a caso, inserendosi in un percorso espositivo ideato e curato da Giuseppe Cordoni e del quale la Fondazione -Piaggio si rende portavoce. Vale a dire quello che, dando luogo ad un filone d’indagine estetica nell’attuale “Toscana dipinta e scolpita”, porta alla luce quel fare poetico con il quale il pittore e lo scultore d’oggi finiscono per esaltare proprio il lavoro come arte. Nell’ambito della mostra si svolgerà, sempre nel Palazzo Mediceo, anche un recital poetico musicale sabato 19 ottobre dal titolo appunto “Il lavoro dipinto” con testi di Alberto Bellocchio, Massimo Dalle Luche, Umberto Piersanti. La mostra è promossa dalla Fondazione Piaggio con il contributo di Geofor e BCC Fornacette, il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Firenze e con la collaborazione di FuoriLuogo – servizi per l’Arte, dell’associazione culturale “La Ruga” e Fondazione Terre Medicee.