Marcello Sèstito – StraVolti
In mostra trentasei opere digitali stampate su tela in cui il protagonista è il volto femminile, tranne una sola eccezione, il ritratto del critico Pierre Restany a cui Marcello Sèstito dedica la mostra.
Comunicato stampa
Mymicrogallery è lieta di presentare la personale di Marcello Sèstito dal titolo “StraVolti”. In mostra trentasei opere digitali stampate su tela in cui il protagonista è il volto femminile, tranne una sola eccezione, il ritratto del critico Pierre Restany a cui Marcello Sèstito dedica la mostra.
Seguendo “l’impulso ritmico del polpastrello che corre sul microschermo dello smartphone”, Sèstito stravolge i volti in un lampo con pochi ma incisivi segni, conferendo alle singole persone ritratte, una nuova identità scandita graficamente da un ritmo tribale-tecnologico. L’immediatezza dell’immagine digitale consente infinite correzioni e stimola i nostri sensi attraverso il colore e il gesto. Le sembianze emergono e si ritraggono dietro al segno sfidando il tempo in un processo di continua metamorfosi.
Ma è proprio la velocità di esecuzione che contraddistingue il Volti di Marcello Sèstito, volti che hanno fretta di transitare da un’identità all’altra, attraverso i pixel che hanno cambiato per sempre il nostro modo di guardare alle immagini. Gli occhi sono spesso protagonisti di questo sguardo parallelo, occhi attraversati da correnti fluide e colorate come se non volessero fermarsi alla loro temporaneità, ma nel divenire prendere dimora.
I volti delle donne formano un unico volto, che comprende tutto, dolore e piacere, glamour e mistero, dando forma ad una cosmologia linguistica dove ognuna di loro è un mondo. Un senso di euforia e di guizzo vitale anima tutti i ritratti, attraversati da una energia pop con strumenti del presente digitale, destinati a sfondare le barriere del linguaggio.
Marcello Sèstito è nato a Catanzaro l'8 luglio 1956. Si laurea in architettura formandosi con Eugenio Battisti, Alessandro Anselmi e Franco Purini che lo definisce:” Artista-scienziato” Ha collaborato alla Domus Academy con Pierre Restany e Rodolfo Bonetto e con lo stesso ha conseguito un master in Car Design, ed è stato più volte invitato a collaborare nella stessa scuola. Pierre Restany lo invita nella redazione di "D'ARS" dal 1986; è autore con altri del progetto editoriale della Rivista Internazionale di Utopie "OZ". I suoi lavori sono stati pubblicati sulle maggiori riviste internazionali del settore. E ha tenuto conferenze in tutto il mondo. È in copertina su "Modo", "D'ARS", "Controspazio", Gran Bazar", “On OFF”. Ha curato mostre legate all'opera di Chernichov, Saul Greco, Alessandro Anselmi, Antonio Quistelli, Mimmo Rotella. Ha pubblicato numerosi libri, tra gli altri: Alfabeti di architettura, 1994; Il Gorgo e la Rocca, tra Scilla e Cariddi territori della mente, 1995; Colonne stilizzate, 1995; Corpo e architettura, o de humani fabrica; Architettura animale, bestiario ininterrotto… Tra le realizzazioni, la sede della Fondazione Mimmo Rotella a Catanzaro. Si classifica al secondo posto al concorso internazionale per la sistemazione del Waterfront di Reggio Calabria. Progetta per Eurolink e Sina il Centro direzionale per il Ponte sullo Stretto di Messina versante calabro. Abilitato come professore ordinario insegna Progettazione e Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, attualmente è Direttore scientifico della collana internazionale Éutopia per la casa editrice Timia di Roma.
