Marcia Hafif / Patrizia Cavalli

Informazioni Evento

Luogo
MACRO - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Via Nizza, 138, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
30/05/2024

ore 18 In occasione dell'opening, la mostra Autoritratto al lavoro di Elisabetta Benassi vedrà inoltre un'attivazione dell'installazione The Dry Salvages 5729 Aureole 1.

Artisti
Marcia Hafif, Patrizia Cavalli
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Il MACRO inaugura nuove mostre monografiche dedicate a due diverse figure femminili legate a Roma, l’artista Marcia Hafif e la poeta Patrizia Cavalli.

Comunicato stampa

Marcia Hafif
Roma, 19611969
30 maggio 2024 – 25 agosto 2024

Roma 1961 1968, retrospettiva dedicata alla pittrice statunitense Marcia Hafif (Pomona, 1929 – Laguna Beach, 2018), racconta il suo rapporto con Roma, e con la sua comunità artistica, attraverso opere realizzate durante il lungo soggiorno dell'artista nella città. Hafif giunge in Italia nel 1961 tramite un viaggio di ricerca a Firenze, per poi arrivare a Roma dove rimane fino al 1969.

La mostra presenta opere su tela e su vinile, realizzate tra il 1964 e il 1968 e caratterizzate da uno stile che Hafif ha definito come “pop-minimale”, nelle quali i pattern geometrici lasciano progressivamente spazio alle hill shapes, le forme collinari tra le più rappresentative del periodo romano dell’artista. A completare il percorso espositivo quattro serie di fotografie in bianco e nero – tra cui Roman Shopkeeper (1968), Italian Party (1968) e Roman Windows (1969) esposte per la prima volta – che offrono uno sguardo inedito sulla ricerca fotografica di Hafif, iniziata a Roma grazie all’aiuto dell’amico Tony Vaccaro.

Il press kit è scaricabile a questo link.

Patrizia Cavalli
Il sospetto del paradiso
Con una installazione fotografica di Lorenzo Castore
30 maggio 2024 – 25 agosto 2024

Il sospetto del paradiso è la prima mostra che un’istituzione museale dedica alla poeta Patrizia Cavalli (Todi, 1947 – Roma, 2022), figura cardine della poesia italiana del secondo Novecento, la cui casa romana è stata un importante luogo di incontro per l’ambiente culturale della capitale.

Il progetto espositivo permette di conoscere, attraverso oltre 200 fotografie di Lorenzo Castore, la casa di Via del Biscione vicino a Campo de’ Fiori, dove Cavalli ha vissuto per quasi 50 anni. Le fotografie su pellicola a colori e in bianco e nero sono state scattate nell’arco di una settimana, due mesi dopo la morte della poeta e poco prima che la casa venisse smembrata. Documentano per l’ultima volta gli interni disabitati in una sequenza di scatti che da una scala ambientale si focalizza su oggetti, mobili, ritratti, manoscritti, opere di artisti, spesso amici, collezionati da Cavalli nel tempo.

In mostra anche una selezione di dattiloscritti e manoscritti, oltre a progetti editoriali nei quali Cavalli ha collaborato con artisti visivi o ha presentato scritti sull’arte.