Marco Antonini – Variabile

Informazioni Evento

Luogo
FERRAGOSTO PROJECT SPACE
Via Cellini, 37, Cisternino BR, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Visite su appuntamento

Vernissage
21/07/2024

ore 18

Artisti
Marco Antonini
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, personale

Nel centro storico di Cisternino inaugura *Ferragosto, un nuovo project space, dedicato a progetti, mostre e allo scambio di esperienze e visioni tra artisti provenienti da luoghi diversi. In questa prima occasione ospiterà la personale di Marco Antonini, artista visivo e poeta che vive e lavora a Zurigo.

Comunicato stampa

Il 21 luglio nel centro storico di Cisternino inaugura *Ferragosto, un nuovo project space, dedicato a progetti, mostre e allo scambio di esperienze e visioni tra artisti provenienti da luoghi diversi.

Il nome *Ferragosto (che in origine designava il riposo dell’imperatore) riflette sulla particolare ubicazione del luogo, consacrato sempre di più alla vacanza e al turismo, trasformando il culmine dell’estate in un momento fuori dal tempo, che rende possibile dilatare la sua festosità anche al resto delle stagioni e dei giorni dell’anno. 

In questa prima occasione ospiterà la personale di Marco Antonini, artista visivo e poeta che vive e lavora a Zurigo. Attivo per gran parte degli ultimi tre decenni, la sua produzione è stata caratterizzata da una concezione inquieta della multidisciplinarietà. Dalla metà degli anni '90 Antonini ha alternato discipline e interessi, dedicandosi all'arte, alla musica, all'editoria, alla curatela e alla scrittura. Negli ultimi anni ha trovato un focus più definito e disciplinato nei confronti della poesia, intesa sia come forma espressiva scritta che visiva.

Il titolo di questa mostra: "Variabile" è un’allusione allo scopo reale di uno degli elementi distintivi dell'installazione, uno stormo di piccole bandiere bianche e rosse, che ricordano quelle utilizzate dai guardaspiaggia per segnalare le buone o cattive condizioni dell'acqua. Uno sguardo più ampio rivela però altre variabili. Sculture e disegni condividono un certo grado di spontaneità ed effimero nel loro aspetto, trasmettendo stati d'animo altalenanti: dal sereno e speranzoso al tempestoso. 

La presenza di alcune poesie in lingua italiana consente inoltre una diversa lettura della mostra, come contraltare visivo alle immagini, suoni e colori ricorrenti nella sua scrittura. Mentre alcuni di questi lavori (e parole) cercano un approccio caldo e senza fronzoli al minimalismo, altri, come i piccoli disegni di polpi, emergono da correnti più nervose. L’uso coerente di materiali e trame spesso fragili, se non dichiaratamente impermanenti, è forse il fattore unificante, aggiungendosi alla sensazione di impermanenza emotiva che le opere di Antonini tendono, in generale, a comunicare.

*Ferragosto, a new project space, dedicated to exhibition projects and the exchange of experiences and visions between artists from different places, will open on July 21st, in the historic city center of Cisternino.

The name *Ferragosto (which originally designated the emperor's rest) reflects on the particular location of the place, increasingly dedicated to holidays and tourism, transforming the height of summer into a moment out of time, which makes it possible to expand its festivity to the rest of the seasons, any day of the year. 

In this first event, it will host the solo exhibition of Marco Antonini, a visual artist and poet living and working in Zurich. Active for the better part of the last three decades, his output has been characterized by restless multidisciplinarity. Since the mid 90’s, Antonini has switched between disciplines and interests, dedicating himself to art, music, publishing, curating and writing. In recent years, he found a sharper and more disciplined focus on poetry, understood as both written and visual expressive form.The title of this exhibition: "Variabile" is a nod to the real-life purpose of one of the distinctive elements of the installation, a scattered flock of white and red flags, reminiscent of those used by beachguards to signal good or bad water conditions. A broader look, however, reveals other variables. Small sculptures and drawings share a degree of spontaneity and ephemerality in their appearance, conveying swinging moods that range from the serene and hopeful to the stormy. A few selected poems from Antonini’s recent production in Italian language also allow for a different reading of the exhibition, as a visual counterpart to the images, sounds and colors recurrent in his writing. While some of these works (and words) seek a warm, unfussy take on minimalism, others, like the small drawings of octopuses, emerge from more nervous currents. The consistent use of somewhat fragile, even ephemeral materials and textures is perhaps the key unifying factor, adding to the feeling of emotional impermanence that Antonini’s works tend to communicate.