Marco Cadioli – Necessary Lines
In Necessary Lines, Marco Cadioli guarda alla terra adottando il punto di vista della visione satellitare, per concentrare la propria attenzione sulle linee che l’uomo traccia sulla sua superficie nel corso della sua incessante appropriazione del paesaggio: linee “necessarie,”.
Comunicato stampa
Marco Cadioli: Necessary Lines
at Link Point, Brescia
Saturday, January 18 2014
6.30 - 9.30 PM
Via Alessandro Monti 13 (on Google Maps)
25121 - Brescia - Italy
On Saturday, January 18, 2014, the project Necessary Lines (2013 - 2014) by artist Marco Cadioli will be presented at Link Point, Brescia. The show will be open to the public from 6.30 to 9.30 PM. The artist will be present.
In Necessary Lines, Marco Cadioli looks to the earth adopting the point of view of satellites, to focus his attention on the lines that man traces on the planet's surface along his never-ending effort of appropriation of the natural landscape: "necessary" lines, according to the inspired definition coined by Carl Andre to describe Frank Stella's paintings in a text from 1959 that has been seminal for Cadioli's project:
"Art excludes the unnecessary. Frank Stella has found it necessary to paint stripes. There is nothing else in his painting. Frank Stella is not interested in expression or sensitivity. He is interested in the necessities of painting [...] Frank Stella's painting is not symbolic. His stripes are the paths of brush on canvas. These paths lead only into painting."
Frank Stella's modernist faith finds an impressive analogy in the satellite images of the plowed fields, where the tractor insists on the "necessary" lines of the field's borders in the same way in which Stella's brush followed the rectangular perimeter and the grid of the canvas: signs traced by man without thinking about their symbolic or aesthetic potential, but only following the internal economy of a monotonous, repetitive gesture, typical of the Fordist model of work; "signs traced by man without knowing about them", like the ones photographer Mario Giacomelli documented by means of aerial photography.
Since 2009, the map is the territory of Marco Cadioli's explorations, whose work focused on the documentation of simulations since the very beginning. Anticipating a now widespread feeling, Cadioli stated the reality of the "virtual" and the necessity to document it with the analytical eye of the photographic medium since the early 2000s, sneaking in the first graphic chat environments, visiting war simulations as an "embedded" photographer, shooting reportages in virtual worlds and finally focusing his attention on the ambitious effort of 1 to 1 reproduction of the world - and of the universe we can map - started by the Google Corporation with projects like Google Maps and Google Earth.
Marco Cadioli lives and works in Milan, where he is a lecturer at the Accademia di Comunicazione. Selected solo shows include Der Neue Wanderer (Overfoto, Napoli 2009) and Abstract Journeys (Gloriamaria Gallery, Milan 2012). Since 2004 he participated in festivals and group exhibitions nationally and internationally, including: Premio Michetti, Francavilla al Mare 2005; Superneen, Milan 2006; Netspace, MAXXI, Rome 2007; Atopic Festival, Paris 2009 and 2010; FotoGrafia, Macro Testaccio, Roma 2010; Neoludica, Biennale di Venezia 2011; AFK, Casino Luxembourg 2011; BYOB, Museo Pecci Milan 2012; InterAccess Electronic Media Arts Centre, Toronto 2013. More info: www.marcocadioli.com.
Marco Cadioli: Necessary Lines
al Link Point, Brescia
IT
Marco Cadioli: Necessary Lines
al Link Point, Brescia
Sabato 18 gennaio 2014
18.30 - 21.30 PM
Via Alessandro Monti 13 (su Google Maps)
25121 - Brescia - Italy
Sabato 18 gennaio 2014, il progetto Necessary Lines (2013 - 2014) dell'artista Marco Cadioli sarà presentato al Link Point di Brescia. La mostra sarà aperta al pubblico dalle 18.30 alle 21.30. L'artista sarà presente.
In Necessary Lines, Marco Cadioli guarda alla terra adottando il punto di vista della visione satellitare, per concentrare la propria attenzione sulle linee che l'uomo traccia sulla sua superficie nel corso della sua incessante appropriazione del paesaggio: linee "necessarie," secondo la felice definizione proposta da Carl Andre per i dipinti di Frank Stella in un testo del 1959 che si è rivelato determinante per il progetto di Cadioli:
"L'arte esclude il non necessario. Frank Stella ha avvertito la necessità di dipingere strisce. Non c'è altro nella sua pittura. Frank Stella non è interessato all'espressione o alla sensibilità. È interessato alle necessità della pittura [.] La pittura di Frank Stella non è simbolica. Le sue strisce sono i percorsi del pennello sulla tela. Questi percorsi conducono solo alla pittura."
Il credo modernista di Frank Stella trova una impressionante analogia nelle immagini satellitari dei campi arati, che ripetono le linee necessarie dei confini del campo come il pennello di Stella seguiva il perimetro rettangolare e la griglia della tela: segni tracciati dall'uomo senza badare al loro possibile valore simbolico o estetico, ma limitandosi a rispettare l'economia interna di una attività monotona e ripetitiva, di ascendenza fordista; "segni tracciati dall'uomo senza saperlo", come quelli già cercati da Mario Giacomelli ricorrendo alla fotografia aerea.
Dal 2009, la mappa è il territorio delle esplorazioni di Marco Cadioli, il cui lavoro si concentra da sempre sulla documentazione delle simulazioni. Precorrendo una sensibilità oggi ampiamente diffusa, Cadioli ha affermato la realtà del "virtuale" e la necessità di raccontarlo attraverso lo sguardo analitico della fotografia sin dai primi anni del nuovo millennio, intrufolandosi nelle prime chat grafiche, frequentando come fotografo "embedded" gli ambienti di gioco, producendo reportage dai mondi virtuali e infine concentrando la sua attenzione sull'ambizioso sforzo di replica 1:1 del mondo - e dell'universo a noi noto - avviato da Google con progetti come Google Maps e Google Earth.
Marco Cadioli vive e lavora a Milano, dove è docente presso l'Accademia di Comunicazione. Fra le sue mostre personali, ricordiamo Der Neue Wanderer (Overfoto, Napoli 2009) e Abstract Journeys (Gloriamaria Gallery, Milano 2012). Dal 2004 ha preso parte a festival e collettive a livello nazionale e internazionale, tra cui: Premio Michetti, Francavilla al Mare 2005; Superneen, Milano 2006; Netspace, MAXXI, Roma 2007; Atopic Festival, Parigi 2009 e 2010; FotoGrafia, Macro Testaccio, Roma 2010; Neoludica, Biennale di Venezia 2011; AFK, Casino Luxembourg 2011; BYOB, Museo Pecci Milano 2012; InterAccess Electronic Media Arts Centre, Toronto 2013. Maggiori informazioni: www.marcocadioli.com.