Marco Morosini – Reflex
REFLEX, opere di Marco Morosini (Pesaro 1972) la prima personale dell’artista nella città di Bologna.
Comunicato stampa
OreART e Marco Zanardi, cofondatore del gruppo OREA MALIA’ (Bologna-
Milano) in collaborazione con Gian Luca Zamagni, fondatore della Galleria
Zamagni Arte (Rimini) sono lieti di presentare REFLEX, opere di Marco
Morosini (Pesaro 1972) la prima personale dell’artista nella città di Bologna.
Il vulcanico Marco Morosini, per l’occasione presenta una serie di opere Site
Specific nello storico spazio OREA MALIÀ di via Ugo Bassi e ci accompagna
in un’immersione nell’arte con la serie “uominiuomini” inaugurata nel 1998,
che si configura come un’affascinante indagine sull’alienazione umana,
abbracciando uno stile grafico contemporaneo.
Le opere, frutto di un processo industriale, ritraggono con eleganza figure
maschili nate da un antico pittogramma giapponese, rielaborato in una
rappresentazione contemporanea: un uomo senza lineamenti, in completo a
due pezzi, apatico e indifferente. Morosini, laureato in progettazione grafica
presso l’ISIA di Urbino, emerge nell’abile equilibrio tra la sua esperienza nel
settore e la creazione di un dialogo acceso tra l’arte contemporanea e un
pubblico più ampio. La serie non solo offre uno sguardo penetrante sulla
complessità della vita moderna, ma anche celebra la forza e la resilienza
intrinseche all’individuo di fronte alle sfide quotidiane. La sua opera, pur
mantenendo un’elevata sofisticazione visiva, si presenta come un ponte
acceso tra l’estetica contemporanea e la raffinatezza intellettuale.
“La mostra REFLEX rappresenta un’indagine profonda sull’essere
umano nel contesto delle tecnologie moderne e dell’omologazione
sociale.
Nel poster, creato con MarcoOrea Malià, ho enfatizzato l’autenticità in
un’epoca di confusione tra ciò che è umano e ciò che non lo è, data la
presenza sempre più diffusa dell'intelligenza artificiale.
MarcoOrea Malià ha trasformato fisicamente il mio corpo utilizzando la
mia testa come una scultura, tagliando i capelli e sostituendoli con gli
stickers di “uominiuomini”, gli stessi che impiego nelle mie opere.
Questa esperienza si traduce in un’opera autentica e tangibile che
esplora la nostra identità in un’era digitale. I capelli tagliati sono
conservati in ampolle ed esposti nello spazio Orea a sottolineare
l’autenticità delle opere create da un essere umano, e non frutto dell’AI.
Un connubio tra estetica contemporanea e una riflessione profonda
sulla nostra autenticità in un’era digitale.
Opere realizzate da esseri umani per esseri umani.”
MARCO MOROSINI
MARCO MOROSINI
Nato a Pesaro nel 1972, ha studiato design della comunicazione all’I.S.I.A di
Urbino e poi alla Fachhochschule di Augsburg in Germania, laureandosi con
lode.
Inizia la sua esperienza professionale a Pesaro presso lo studio di Massimo
Dolcini, fondatore della grafica di pubblica utilità.
Nel 1996 Morosini si trasferisce per un anno a Vienna, a conoscere i linguaggi
multimediali presso l’innovativo studio No Frontiere Design.
Finita l’esperienza oltralpe, conosce il maestro Oliviero Toscani ed inizia a
collaborare prima a Fabrica centro di ricerca sulla comunicazione e Colors,
poi a New York per Talk Magazine, Parigi per Liberation ed il settimanale
italiano L’Espresso.
Nel 2001 fonda a Pesaro lo studio di comunicazione Marco Morosini.
Collabora con Ferrari, Maserati, Lamborghini, Valentino Rossi VR 46, Alberta
Ferretti, Iceberg, Regione Emilia Romagna e altri marchi internazionali.
Nel 2005, insieme a Barbara Marcolini fonda BRANDINA, marchio di borse e
accessori realizzati con il tessuto dei lettini da mare. Questa innovativa
creazione è diventata un’icona nell’ambiente balneare, unendo l’originalità del
tessuto alle radici tradizionali della Riviera Adriatica.
Artefice del recupero del Castello di Granarola nelle Marche, trasformato ora
in dimora storica e luogo d’accoglienza internazionale. Ogni residenza è stata
disegnata da Marco Morosini ed ospita un diverso processo creativo
dell’artista. Parallelamente nasce il circolo delle bocce, si pone come centro di
socialità, dove le persone si riuniscono, dialogano e godono della compagnia
in un’atmosfera culturale e informale.
Nel 2014 espone a Miami durante Art Basel, “The Art of Selling a Bag”,
volano ispiratore della nuova dimensione tra arte, design e commercio, da cui
nasce anche un film documentario diretto dallo stesso Morosini e un libro
fotografico.
Le sue mostre personali sono state esposte a Cattolica, Rimini, Milano,
Vicenza, Los Angeles, San Francisco e Miami.
Pubblica per l’editore Electa i libri “Kosovars”, “DividiRimini”, “No Copyright” e
nel 2023 con l’editore Argentodorato il nuovo romanzo “Maledetto”.
Marco disegna nel suo studio di Pesaro sempre a ritmo di musica, in
compagnia dei suoi collaboratori, di sua moglie Barbara e la figlia Margherita.
ZAMAGNI ARTE
E’ una giovane galleria nel centro storico di Rimini.
Uno spazio che racchiude un progetto sull’arte contemporanea in continua
crescita grazie a un’attenta ricerca sull’arte di Gianluca e Paola Zamagni con
la collaborazione di affermati curatori e alla realizzazione di mostre personali,
collettive ed eventi di importante livello istituzionale, culturale e collaborazioni
museali.
Zamagni Arte è impegnata nel percorso di crescita degli artisti rappresentati e
partecipa alle principali fiere d’arte nazionali mantenendo le relazioni con
critici, curatori, collezionisti. Uno spazio dedicato al mondo dell’arte italiana e
internazionale dove clienti, i protagonisti del mondo dell’arte e i collezionisti si
recano per sorprendersi ed emozionarsi.
OreART
E’ un team di creativi che dal 2011 progetta mostre d’arte contemporanea e di
fotografia per il gruppo Orea Malià.
KEITH HARING, ANDY WARHOL, CRACKING ART, RETROPHUTURE,
FRANCESCA PASQUALI, MARCO MOROSINI, sono alcuni degli artisti
internazionali ospitati negli spazi Orea Malià.
OREA MALIA’
Parrucchieri Truccatori
Bologna - Milano
Per le culture antiche, dagli etruschi ai romani, nella testa era concentrata
tutta la personalità, il carattere e il carisma. E la modernità questa convinzione
l’ha in fondo conservata e assodata in forme diverse. Trasformando il
Novecento in un’apoteosi dell’identità. Un’era dedicata e consacrata all’unicità
di teste, facce, espressioni. Maschere e psicologie di artefici e protagonisti del
tempo. Soggetti al centro di dipinti e fotografie, editoriali pubblicità copertine,
che portano l’arte nella vita e il volto al centro dell’attenzione.
E, tra anni Settanta e Ottanta, sono all’origine di riviste come Interview e poi
The Face, antesignane nello scouting e nella divulgazione di volti e attitudini.
Identità affermate, emergenti, potenziali, insignite di momentanea popolarità,
candidate al successo o comunque sia rese affascinanti, sublimi, anonime
testimoni di una fede crescente e globale nel potere delle immagini e
dell’immaginazione, della persona e dell’espressione di sé.
Un’era del look che ha attraversato il secondo XX secolo e si è estesa al XXI,
nella quale ha origine e s’inscrive la storia di Orea Malià. Oltre Quarant’anni di
attenzione e dedizione ai cambiamenti, alle evoluzioni e mutazioni del nostro
apparire proclamati da haircut fuori dai canoni, estremi, azzardati. Tagli
iconici, che, forgiati a colpi esatti di forbice e rasoio, hanno interpretato e
improntato il corso del tempo.
Coronando una molteplicità di volti e concezioni di sé. Modi eclettici e
inesauribilmente creativi di essere e di apparire, che da Orea Malià
confluiscono dando vita a un affascinante e sempre attuale viavai. Un
pubblico di icone mutanti, protagonisti della strada, dei media e della moda.
Perennemente in viaggio oltre i confini del conosciuto e del prevedibile.
Mariuccia Casadio
Vogue Italia