Marco Rinaldi / Paola Setaro – Atlantique. Frammenti di un sentimento oceanico

Informazioni Evento

Luogo
TRALEVOLTE
Piazza Di Porta San Giovanni 10, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì ore 16.00-19.00

Vernissage
25/03/2024

ore 18

Artisti
Marco Rinaldi, Paola Setaro
Uffici stampa
MARIA BONMASSAR
Generi
fotografia, doppia personale

Protagonista di queste 25 fotografie in bianco e nero, accompagnate da brevi testi poetici, è il meraviglioso territorio della Charente Maritime, con le sue spiagge, le sue isole, i suoi porti, con gli edifici abbandonati e i vecchi cinema; ma anche con le tracce umane disseminate nel paesaggio.

Comunicato stampa

Quello che per lo scrittore francese Romain Rolland costituiva l’espressione di una disposizione d’animo religiosa e che definiva “sentimento oceanico”, era per Sigmund Freud soltanto frutto di un’intuizione intellettuale. Questo sentimento, al di là di qualcosa di puramente soggettivo, sembra rappresentare invece una realtà più profonda e complessa, a volte confinante con l’idea del Sublime: è la sensazione di perdita dell’Io nella totalità del mondo esterno.

Il sentimento oceanico di Marco Rinaldi e Paola Setaro si è rivelato durante un viaggio attraverso un breve tratto di costa atlantica francese, dove sono stati rapiti da un paesaggio continuamente mutevole, in cui la terra, l’acqua e il cielo si abbracciano. Questo paesaggio poteva essere colto solo per frammenti: e tali sono le immagini e i brevi testi che danno origine a questa mostra, nata da un libro, alternandosi per contiguità o discontinuità, addensandosi e ritraendosi come le maree.

Protagonista di queste 25 fotografie in bianco e nero, accompagnate da brevi testi poetici, è il meraviglioso territorio della Charente Maritime, con le sue spiagge, le sue isole, i suoi porti, con gli edifici abbandonati e i vecchi cinema; ma anche con le tracce umane disseminate nel paesaggio. Ogni cosa appartiene a un unico assoluto padrone: lo spazio, padrone anche del tempo.

“Atlantique racconta di un viaggiare assieme e di un sentire empatico; dell’esplorazione peripatetica di territori, tratti di costa, luoghi quasi desertici e piccoli centri abitati. Della ricerca di un equilibrio tra le inquadrature e la dialettica di un rapporto, fatto di scoperte nel tempo libero, schermaglie, sorprese e silenzi”, scrive Rossella Caruso nel suo testo che accompagna la mostra.

NOTE BIOGRAFICHE:

Paola Setaro è dottore di ricerca in Storia dell’arte e ha conseguito una borsa di ricerca presso la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo di Torino. Autrice di saggi storico-artistici sul Seicento, ha pubblicato il libro di fotografie e poesie Non potevo metterci anche l’orizzonte (2019), mentre un racconto è apparso nel secondo volume dell’antologia Racconti campani (2020). La sua ultima opera letteraria è il libro La giusta inclinazione: poemi e collages (2022). Finalista nel 2021 del “Premio Speciale Fotografia al Femminile di Roma Fotografia”, ha esposto presso la Galleria Bresciani Visual Art di Roma. Insieme a Marco Rinaldi ha pubblicato i libri fotografici Atlantique. Frammenti di un sentimento oceanico (2021), tradotto in una mostra all’Institut Français di Napoli nel 2022, e Suite andalusa (2023).

 

Marco Rinaldi è professore di Storia dell’Arte Contemporanea e Storia del Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Autore di saggi e monografie sull’arte e sulla cultura progettuale del XX secolo, più recentemente si è dedicato anche alla narrativa e alla fotografia. Ha pubblicato racconti nelle antologie Le parole asciutte (2020) e Il tempo ancora sospeso. Decameron ai giorni nostri (2021), mentre un altro racconto, accompagnato da sue fotografie, è apparso su “Zeusi. Linguaggi Contemporanei di sempre” (2021). Semifinalista all’8° Concorso Fotografico ACI Pistoia 2019 e finalista al bando “People” di Roma Fotografia 2022, ha esposto presso la Galleria Bresciani Visual Art di Roma. Con Paola Setaro ha pubblicato i libri fotografici Atlantique. Frammenti di un sentimento oceanico (2021), da cui è scaturita una mostra all’Institut Français di Napoli nel 2022, e Suite andalusa (2023).