Marco Schiavone – Qualcosa che sta per qualcuno al posto di qualcos’altro

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO BUONASERA
Via Carena 20 , Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
05/10/2017

ore 18

Artisti
Marco Schiavone
Generi
arte contemporanea, personale

Marco Schiavone, classe 1990, è un fotografo cresciuto vicino alle montagne torinesi. Nel suo progetto ha deciso di separare l’immagine di un oggetto dalle sue possibili interpretazioni: sviluppare quindi un’arte che tenda al rigore.

Comunicato stampa

Questo sole mi sta spaccando la testa, meno male che ho un bucket anti uv,
i pascoli rigogliosi sono spezzati da un sentiero in terra battuta, davanti
a me solo l'aria fresca e una baita in pietra dal tetto ricoperto di lose
di Luserna, una pietra piatta, riconoscibilissima, cangiante e
squadrata. Dopo tutte queste ore di cammino sotto
al sole dovrei essere fradicio ma la maglietta
in flashdry-dx sembra funzionare molto bene,
non ho neanche la schiena pezzata. Inizio
a soffrire il 32 litri pieno, devo regolare
meglio gli spallacci e la cinta lombare,
e poi sento che la mia mirrorless
punta su una costola, devo
proprio fermarmi
a svuotare e
riordinare
lo zaino.
Antivento in gorotex
barretta energetica
borraccia termica
semiosi illimitata
fujifilm x-10
victorinox
binocolo
calze
Ho tolto tutto
mi sento meglio.

Marco Schiavone, classe 1990, è un fotografo cresciuto vicino alle montagne
torinesi. Nel suo progetto ha deciso di separare l'immagine di un oggetto dalle
sue possibili interpretazioni: sviluppare quindi un’arte che tenda al rigore.
Rigore nell’espressione, rigore nel metodo. L’operazione di spostamento che
compie Schiavone – esponendo una singola immagine di un tetto costruito
all’interno dello Spaziobuonasera – trova la sua ragion d’essere nelle teorie
semiotiche che ribaltano il rapporto tra significato e significante. Un viaggio di
pulizia verso l'oggetto puro: un'immagine prodotta attraverso la fotografia, che
si pone come filtro tra quel “qualcosa” e quel “qualcuno” che danno il titolo alla
mostra.