Marco Soellner – Nostalghìa
Marco Soellner si fa ispirare dal concetto di tempo ma soprattutto dal lavoro del cineasta russo Andrej Tarkovskij che vedeva nella fotografia la possibilità di fissare il tempo e documentare la sua prossimità alla memoria. Le foto di Marco Soellner lavorano sulla fusione di passato e presente, il valore nostalgico dell’immagine, l’estetica del ricordo e, il tempo vivido delle foto è una finestra che dilata l’occhio su spazi immaginari.
Comunicato stampa
Sabato 26 Novembre 2011 alle ore 18.00, inaugura a Roma presso la Home Gallery Wo-Ma'n, la mostra del fotografo Marco Soellner dal titolo Nostalghìa, curato da Auronda Scalera, che rimarrà aperto al pubblico dal 26 Novembre al 22 Dicembre 2011.
La mostra è promossa da Officine Fotografiche e fa parte della Fase 2 di OcchiRossi Festival dove "Le Mostre Invadono la Città" e i luoghi non convenzionali, quali bar, panetterie, edicole, trattorie, fruttivendoli e parrucchieri, diventano spazi espositivi, per portare la fotografia ovunque e renderla accessibile non soltanto a un pubblico specializzato.
Wo-ma'n è la prima home - gallery dedicata alla fotografia, un progetto nato a Roma nel 2010 dall’idea di Auronda Scalera e dalla passione dei fotografi Marta Rossato e Wolfango De Spirito, che hanno deciso di fondere il concetto di casa con quello di galleria. Dal living alla cucina, dalla doccia alle cabine armadio, tutti gli ambienti sono messi a disposizione per essere luoghi espositivi e, di volta in volta, ogni autore sarà chiamato a confrontarsi con questa nuova idea di esposizione. Ogni mostra diventa così un evento informale, simile ad una cena tra amici. L’auspicio è che questo nuovo modo di fruire l’arte e la fotografia si dilati velocemente per creare una rete di “case fotografiche” dove poter dare spazio a nuove idee e modi per godersi la fotografia.
La seconda mostra ospitata nella home-gallery è Nostalghia/Ностальгия, dove l'autore Marco Soellner si fa ispirare dal concetto di tempo ma soprattutto dal lavoro del cineasta russo Andrej Tarkovskij che vedeva nella fotografia la possibilità di fissare il tempo e documentare la sua prossimità alla memoria. Le foto di Marco Soellner lavorano sulla fusione di passato e presente, il valore nostalgico dell’immagine, l’estetica del ricordo e, il tempo vivido delle foto è una finestra che dilata l'occhio su spazi immaginari.
L'autore è un archeologo del tempo, che ci svela luoghi a noi vicini ma sconosciuti di Roma, giocando con atmosfere sospese come se non appartenessero a nessun tempo preciso ma soltanto alla sostanza dei ricordi. Nostalghia è ciò che rimane rispetto a ciò che scorre: cattura l'immobilità degli affetti soffusi e diffusi tra tende che filtrano il tempo e disintegra i corpi nella luce pulviscolare del sole. Il Tempo qui gioca, tra l'eterna tensione d'essere immobile e nello stesso tempo immerso nella mobilità della vita che lo trascina inesorabilmente in esilio.
Sabato 26 Novembre, alle ore 19, la serata inaugurale sarà arricchita dalla proiezione del videoNostalghia/Ностальгия, realizzato dall'autore per l'occasione.
Auronda Scalera
È possibile vedere l'expotrailer al seguente link:
http://www.youtube.com/watch?v=UcTFkIPpnL0
Nota biografica
Marco Soellner è nato a Roma trentacinque anni fa. Si occupa prevalentemente di copywriting e critica cinematografica. Da oltre dieci anni canta e suona la chitarra nei Klimt 1918 con i quali pubblica tre album ed effettua due tour europei. Comincia ad interessarsi attivamente di fotografia nel 2006, subito dopo la laurea in Scienze della Comunicazione. Non frequenta corsi, non riceve nessuna formazione istituzionale. Impara a scattare usando la vecchia Nikkormat paterna. Il suo percorso fotografico, incentrato prevalentemente sul tema della memoria, è influenzato dall'estetica cinematografica Dogma 95, da Andreij Tarkovskij e dalla musica dei Godspeed you! Black Emperor. E' il co-fondatore di "Heartwork" laboratorio specializzato in comunicazione integrata.