Margherita Leoni – La vita dei dettagli
Una adesione poetica guida l’artista nell’esecuzione dei disegni ricchi di passaggi di chiaroscuri, di sfumature dettate dalla luce , il soggetto acquisisce quindi un’autonomia compositiva che lo sottrae alla rigida classificazione degli erbari di storica memoria.
Comunicato stampa
Perché questo titolo preso in prestito da una delle maggiori poetesse italiane d’oggi,Antonella Anedda,perché mi pare renda lo spirito della mostra ,lo sguardo acuto ed indagatore con cui Margherita Leoni scandaglia il brulicante mondo della natura nel suo manifestarsi nella forma più intima, meno appariscente che spesso non cattura lo sguardo, il mondo dei semi . Nel loro aspetto ora etereo ora carnale ora bizzarro sono il filo conduttore dei disegni esposti in mostra, semi accompagnati da una mano che li conduce allo splendore futuro della fioritura , che ne suggerisce la funzione di generare vita. Una adesione poetica guida l’artista nell’esecuzione dei disegni ricchi di passaggi di chiaroscuri, di sfumature dettate dalla luce , il soggetto acquisisce quindi un’autonomia compositiva che lo sottrae alla rigida classificazione degli erbari di storica memoria.
L’artista, in un omaggio all’opulenza della natura brasiliana,terra in cui vive , presenta inoltre due grandi opere di recente esecuzione. In esse l’elemento natura si fonde in simbiosi con l’uomo: a coronamento del volto di un indio fioriscono ,come capigliatura, serto di classica memoria, due tra le più diffuse piante delle foreste tropicali la Pau Brasil e la Victoria regia , rese nella loro opulenta cromia.