Mari Jole Serreli – Dalla Terra i Primordi nell’Acqua la Gioia
L’artista sarda, dopo la penisola e l’estero, torna finalmente a esporre le sue opere nell’Isola. Saranno due le collezioni che verranno presentate nei locali espositivi dell’Hotel Regina Margherita.
Comunicato stampa
L’artista sarda, dopo la penisola e l’estero, torna finalmente a esporre le sue opere nell’Isola. Saranno due le collezioni che verranno presentate nei locali espositivi dell’Hotel Regina Margherita. “Images of Joy”, serie pittorica creata tra il 2010 e il 2011 che, grazie alla curatrice Nadia Spita, ha avuto modo di prender piede in modo impetuoso fra i collezionisti di Londra, e “Statue d’Animo - Il mio Presepe” una produzione scultorea composta da 30 opere, creata nel 2006 e conclusa nel 2013. Quest’ultima rappresenta la sofferenza e i mali astratti, un vero e proprio cammino terreno dell’essere umano tra paure e bisogni, mentre la serie pittorica diventa l’emblema dell’uscita dallo stato della sofferenza ad una vera e propria esplosione di colori e di gioia. Maria Jole Serreli interconnette quindi le due produzioni in modo inscindibile, fa’ diventare le due situazioni rappresentate una la soluzione dell’altra, l’uscita dalla crisi, in modo suggestivo, simbolico e mai banale. “Dalla Terra i Primordi” simboleggia precisamente l’elemento e il principio da cui sono nate concettualmente e materialmente le Statue d’Animo, “nell’Acqua la Gioia” raffigura invece la componente nel quale i sofferenti granelli di Terra vanno a sciogliersi in un oceano infinito di Gioia e colori assumendo nuovi significati. L’evento è sponsorizzato dall’Hotel Regina Margherita e dalla cantina Su Cuppoi di Terralba. Per l’occasione verrà presentato Velludu, uno dei vini della cantina, dal sommelier professionista Roberto Pisano, insegnante dell’Associazione Italiana Sommelier. La direzione artistica del progetto è stata curata da Fabio Costantino Macis. Una parte dei proventi verrà devoluta a In Your Shoes, progetto dedicato alla raccolta fondi per i progetti a Bangui di Emergency UK.
Info e contatti:
Fabio Costantino Macis
3487564216 \ [email protected]
Francesca Fadda
3472114917 \ [email protected]
Biografia
Maria Jole Serreli nasce a Roma nel 1975 da genitori sardi; vive e lavora tra la Sardegna e Londra. Sin da bambina manifesta una grande passione per il disegno. Artista poliedrica, pittrice e scultrice autodidatta, ceramista; ad Arborea (OR), nel 1999, la sua prima mostra personale. Negli anni a venire espone in prestigiose sedi e in tutti i maggiori centri dell’isola, e partecipa a numerose collettive affianco a illustri artisti isolani. Tra le personali spiccano Forma e Colore della Parola (Oristano e Terralba – OR, 2007), Alle Soglie dell’Eros (Oristano e Milis - OR, 2007), Statue d’animo (Villacidro e Terralba, 2008), Cuore di scacchi (Cagliari, 2009), Statue d’animo(Nuoro, 2009), Anime in fuga (Sassari, 2010), Who Are We? Where Are We Going?(Londra, 2010), Girotondo (Parco Molineddu - SS, 2010), Statue d’animo & Omaggio alla mia terra (Nuoro, 2010),Omaggio alla mia terra (Amburgo, 2011). Nella penisola ha esposto in diverse collettive a Pisa (Trash-art, presso l’Università, 2011), Lecce (Human Rights?presso il Castello di Acaya, 2012), Roveretto (TN) (Human Rights? presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti, 2012), Roma (mostra collettiva della I edizione del PREMIO ADRENALINA, al MACRO Testaccio, 2012; Pope-Art, alla Galleria Spazio40, 2013; Niente mi pettina meglio del vento, alla Galleria Baccina 66, 2013), Milano (Affrodable Art Fair, con l’opera I buchi del buon gusto, vincitrice al premioBUCArTE - Buchi pazzeschi in mostra, 2013), Firenze (Niente mi pettina meglio del vento, BiblioteCaNova Isolotto, 2013), Pineto (TE) (Niente mi pettina meglio del vento, presso Villa Filiani, 2013), Specchia (LE) (Human Rights? ex Convento dei Francescani Neri, 2013). Nel 2009 affianca, come allieva, lo scultore sloveno Damjan Komel al XII Simposio Internazionale di Scultura su Pietre del Friuli Venezia Giulia di Vergnacco (UD); nello stesso anno partecipa al XIX Simposio Internazionale di Scultura Su Pietra Trachite di Fordongianus(OR) e ha l’onore di esser stata selezionata per la Residenza Artistica presso la Scuola Internazionale d’Arte Contemporanea di San Sperate, di e con il Maestro Pinuccio Sciola, nell’ambito del progetto “Workshow, laboratori Creativi in Rete”. Dopo la prima personale londinese del 2010, espone regolarmente nella capitale britannica partecipando a numerose collettive, seguita dalla gallerista Nadia Spita: l’ultima, in ordine di tempo, Odds and Sods, mostra collettiva internazionale di beneficenza a cura di Nadia Spita ed Elisa Martinelli, dal 12 agosto al 4 settembre 2013, presso la Art Moore House, con una selezione di opere della produzione pittoricaImages of Joy. La sua attività artistica comprende, oggi, la performance art: a Roma, presso la Galleria Baccina, ha presentato la performance dal titolo Il coraggio oltre l’apparenza! realizzata con Fabio Costantino Macis. Ed è tra i protagonisti del film La Donna di Carta, del regista sardo Jo Coda. Il trailer del film è stato presentato a Venezia, durante la serata di premiazione della VII edizione del Queer Lion Award, premio collaterale della 70ma Mostra Internazionale d’arte cinematografica la Biennale di Venezia. Ad agosto ha festeggiato i primi vent’anni di carriera artistica con la mostra personale di pittura e scultura Mi Casa es Tu Casa, presso il suo showroom, a Terralba (OR), presentando i risultati degli ultimi quattro anni di lavoro, insieme a una nuova produzione scultorea e all’omaggio a Maria Lai. È artista da sempre impegnata nel sociale; l’arte è per lei è uno strumento di comunicazione al servizio della società per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della vita contemporanea. Ha ideato Niente mi pettina meglio del vento, progetto artistico itinerante per la sensibilizzazione sull’Alopecia Areata, e In Your Shoes, progetto artistico di beneficenza per sostenere EMERGENCY UK. È attiva da anni per lo sviluppo culturale del territorio dove vive attraverso la promozione di eventi artistici come “Agoràrt”. Ha realizzato opere su commissione per enti e privati. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. È cofondatrice del Circolo Culturale d’arte Prometeo. La prima esperienza legata alla poesia è stata la partecipazione, nel 2012, alla National Poetry Competion, il famoso concorso indetto ogni anno dalla Poetry Society di Londra, con la poesia La mia Guerra.
Critica opere
Statue d’Animo (produzione scultorea)
Le Statue d’animo sono tangibili eppure sembrano provenire dal regno dell’invisibile, si presentano come Dee Madri evocando immagini femminili antiche, gravide di un potere liberatorio per la donna contemporanea. Sono statue eppur prendono quota, sono anime eppur tengono radici. Poggiano sulla terra: rivolte verso l’alto, aperte verso l’Altro. Sono Dee consacrate che abbracciano e accolgono, invitando chi le osserva ad una danza intima e soffice, quasi eterea. Conferiscono forma e respiro ad uno stato interiore tormentato ma in movimento, dotato di energia fluida e protettiva che esprime la volontà dell’essere presente.
Francesca Fadda
Le Figure ricordano molto le tradizioni della nostra Sardegna nei primordi della Dea Madre. Nelle tue statue trovo quel meccanismo di semplificazione che potrebbe essere portato ad estremi più grandi. Questa tua linea diventerà la tua strada.
Paolo Sirena - Direttore del Museo del Territorio Sa Corona Arrubia
Images of Joy (produzione pittorica)
Una libera sperimentazione della forza espressiva della materia e del colore, che porta a scoprire dentro di noi la natura che ci circonda: ogni dipinto è una cellula vivente, un’immagine di gioia, la conquistata consapevolezza che ognuno è parte dell’universo. La rappresentazione della natura come viaggio fantastico per scoprire che il micro e macro sono due aspetti interscambiabili della medesima verità, l’esistenza. E’ una produzione pittorica costituita da più di 100 pezzi di dimensioni variabili, realizzate con tecnica mista su cartoncino e tela.
Riccardo Giuseppe Mereu
L’Artista
Conosciuta sia per le sue capacità esecutive nell’espressione pittorica sia per una personale e innata inclinazione alla scultura, l’artista mostra un particolare interesse per la materia e l’importanza dell’utilizzo finalizzato a creare nuove forme sinuose, figurate o stilizzate. Nel modellare e plasmare la sostanza, manifesta in modo completo ciò che per lei è semplice e naturale, così da realizzare opere pittoriche definite da una sensibile connotazione emotiva. Gli impasti di olio e acrilico, spesso uniti allo stucco e al tessuto, alla sabbia o alla segatura, conferiscono ai lavori l’aspetto concreto e tangibile che li caratterizza. L’esperienza nell’arte della scultura, che risale alla prima giovinezza, la condusse a sperimentare materiali come il tufo e la trachite passando poi ai marmi, mentre, come si può osservare, plasmando l’argilla è riuscita a donare all’opera d’arte quel valore aggiunto che ha reso alcune sue sculture tra le più importanti per qualità ed espressione. Il suo percorso artistico, figurativo e concettuale, attualmente è concentrato sia nella lavorazione della pietra sia nella pittura, attraverso un unico linguaggio stilistico ricco di valenze estetiche.
Erica Olmetto (estratto da “IN CON TRE”)
Selezionai alcune opere di Image of Joy per un’esposizione in Inghilterra. Dopo il primo successo decisi di esporle in altri spazi ed eventi artistici a Londra in cui hanno avuto un grosso seguito tra il pubblico e riscontrato il meritato successo tra collezionisti Inglesi e Americani.
Nadia Spita - Art Caffè London
Il Legame tra le due produzioni
In Statue d’Animo ho plasmato con la materia eleganti forme che ricordano la nostra cultura isolana. Ho voluto dar forma, personalizzandoli, a quei mali astratti che purtroppo per molti di noi diventano sofferenza contemporanea, una sorta di vero e proprio camino terreno dell essere umano tra paure e bisogni. In questa tragicità nascosta troviamo gioia, Images of Joy è la scoperta di quei mondi nascosti che appartengono a ogni personaggio di Statue d’Animo che sono stati sempre li ad aspettare d’essere scoperti. Images of Joy diventa così l’emblema dei luoghi meravigliosi dell anima, quelle oasi di pace che ognuno di noi ha dentro è che con difficoltà riusciamo a materializzare. Forse la gioia la si può trovare li, nei mondi infiniti del colore.
Mari Jole Serreli