Maria Cristina Madera – Urban fish

Informazioni Evento

Luogo
LABORATORIO FOTOGRAFICO CORSETTI
Via Dei Piceni 5/7, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì – venerdì 9 - 19

Vernissage
01/04/2016

ore 18

Artisti
Maria Cristina Madera
Generi
fotografia, personale

Personale Fotografica di Maria Cristina Madera.

Comunicato stampa

Ci sono due pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: "Salve, ragazzi. Com'è l'acqua?" I due pesci giovani nuotano un altro po', poi uno guarda l'altro e fa "Che cavolo è l'acqua?”

David Foster Wallace – Questa è l’acqua, 2005

Il noto apologo di David Foster Wallace sull’invisibilità della cultura è la perfetta introduzione a URBAN FISH, personale fotografica di Maria Cristina Madera a cura di Eugenio Corsetti, che esplora i temi della street photography cercando di penetrare al di là delle mode culturali del momento. Si tratta di 22 foto bianco e nero, in mostra presso i locali del Laboratorio Fotografico Corsetti, in Via dei Piceni 5/7 a Roma, dal I al 15 aprile 2016.
Sfruttando le possibilità anamorfiche del fish eye, Maria Cristina Madera, ha inquadrato le dinamiche urbane, cogliendo soprattutto la dimensione spaziale del vuoto. Lo sguardo disincarnato della fotografa si muove tra strade e palazzi, come il “pesce anziano” di Wallace, in una serie di immersioni profonde, rivelando come l'estensione urbana sia frutto delle relazioni interpersonali, innescate innanzitutto dal vuoto. Un vuoto che l’amplificazione del fish eye esalta nella sua pienezza. Grazie alla palese artificialità della propria visione, URBAN FISH sposta il focus della street photography dall’istante esistenziale degli individui ritratti alla loro dimensione più propriamente comunitaria. Il vuoto urbano diventa l’unico spazio veramente abitabile della città, la soglia che permette un’infinita apertura all’avventura della visione e del pensiero.

Maria Cristina Madera nasce a Roma nel 1972. Intraprende giovanissima lo studio della pittura sotto la guida del Maestro Francesco Vaglica. L'incontro con il fotografo Riccardo Guglielmin nel 1997 le consente di approfondire lo studio delle tecniche fotografiche, in particolare del ritratto. Nel 2002 ai ''Gay Games'' d’Australia è fotografa ufficiale della squadra italiana di nuoto, per la quale realizza tre calendari annuali. Si specializza inoltre nella fotografia di scena, in ambito teatrale e cinematografico, e prosegue lo studio del ritratto. Nel 2006 realizza delle immagini per un musical in collaborazione con la coreografa australiana Leah Howard. Nel 2007 riscuote grande successo di pubblico e critica la sua personale fotografica “Sospesi tra Caos e Pace” presso la Locanda Atlantide di Roma. Sempre a cura del Laboratorio Fotografico Corsetti, nel 2012 espone “Frammenti di Memoria”, ennesima fortunata serie fotografica. La passione per la fotografia sportiva la fa approdare al rugby, sport del quale è grande appassionata, arrivando all'ultimo Torneo “Sei Nazioni”, fino ad accostarsi alla Gyrokinesis, una disciplina che unisce danza, yoga e Tai Chi. Negli ultimi anni una parte della sua produzione fotografica è volta alla documentazione di interventi chirurgici sulle malformazioni cranio facciali, in collaborazione con il Prof. Domenico Scopelliti, Vice Presidente Scientifico della Fondazione Operation Smile Italia Onlus.