Maria Giovanna Speranza
La mostra dei capolavori dedicati all’Europa ed agli Stati Uniti d’America della grande artista recentemente scomparsa.
Comunicato stampa
Studio d'Arte Astrid Nova & Area Arte La Musa, sotto la direzione e l'attenta curatela, della figlia Viviana Puecher, dedicano a Maria Giovanna Speranza, nota artista ormai internazionale, la nuova mostra nella Galleria Continua a lei intitolata negli splendidi spazi di Studio d'Arte Astrid Nova in Piazza Pacini a Pergine Valsugana, che da lunedì 26 aprile riapre al pubblico, presenterà al pubblico ventisette nuove splendide opere della sua recente e passata produzione, che vanno a sviscerare la bellezza e grandiosità del paesaggio naturale ed urbano europeo ed americano, dalle maestose Niagara Falls fino alla baia di New York, dalle gremite e storiche vie londinesi ai bianchi inverni canadesi, dagli scorci parigini fino alle rive dell'Oceano Atlantico, senza dimenticare che dell'Europa facciamo parte anche noi, e quindi alcune opere dedicate alle bellezze uniche italiane quali ad esempio Venezia ed il Garda. L'artista indaga l'interiorità umana, sogni, desideri, ricordi e sentimenti, utilizzando il medium pittorico come tramite per legare questi, a luoghi che spesso si presentano sulle sue splendide tele, come furono in passato, ed in questa occasione rientrano in studio, per la durata dell'esposizione anche cinque dipinti gentilmente concessi dai suoi affezionati collezionisti.
Maria Giovanna Speranza, andrà così a svelare, per i prossimi mesi nella sua galleria, una selezione della sua recente produzione di dipinti magistralmente eseguiti in tecnica olio su tela, tramite i quali esplora le molteplicità interpretative dei paesaggi di oggi e d'altri tempi, che mediante il suo personale abile tocco pittorico diventano vibranti di vitalità e memoria al contempo.
I suoi dipinti affollati di antichi edifici, bucoliche vedute e volti interessanti, sono mossi da un continuo dinamismo, in una memoria vitale e pulsante che trova la sua massima espressione in materiche pennellate guidate dalla grande esperienza acquisita negli anni.
L'artista, nonché cuore pulsante di Studio d'Arte Astrid Nova ed Area Arte La Musa, conosciuta e stimata anche oltreoceano, lascia un grande vuoto nelle organizzazioni di cui era Presidente e Direttrice, nella comunità artistica e non, e nel cuore dei suoi famigliari, prima fra tutti la figlia Viviana, che con lei condivideva il lavoro nel settore artistico, le passioni e la vita.
Maria Giovanna Speranza, perginese di adozione, ma originaria di Grumo di San Michele all'Adige, nel suo operato artistico, ha spesso indagato l'interiorità umana, sogni, desideri, ricordi e sentimenti, utilizzando il medium pittorico come tramite per legare questi, a luoghi che spesso si presentano sulle sue splendide tele, come furono in passato.
La sua natura elegante, sognatrice e romantica regala attimi di tempi passati, di cui nel ricordo restano i segni della vera bellezza e l'importanza delle piccole cose.
Maria Giovanna Speranza, proietta così l'immaginario del visitatore, in epoche lontane, tra dame dell''800 e cavalieri, passando per tramonti infuocati e valli incantate, giungendo infine agli evocativi paesaggi fatti di baite e rifugi montani del nostro stupendo territorio.
L'artista ama andare a sviscerare il rapporto tra presente e passato, ma anche tra spazi urbani e naturali, tra paesaggio e ritratto, esplorandone le molteplicità interpretative. Dai paesaggi locali d' altri tempi, ai particolari ritratti, tra i quali anche alcuni omaggi a grandi Maestri del passato, mediante il suo personale abile tocco pittorico.
Ma non solo, dal 2013 da il via all'Archivio Storico Arti dei Filati, un importante progetto condiviso, dedicando una parte dello spazio nella splendida sede di Spiaz de le Oche, gentilmente concessa dalla stessa Maria Giovanna, ed una notevole parte di tempo e risorse, alla realizzazione dell’ "Archivio Storico Arti dei Filati”, sotto la sua stessa attenta e minuziosa Direzione, che archivia una vastissima selezione di perfetti e magistrali pezzi, realizzati con finissime tecniche di ricamo, tra cui il tombolo, ricamo Caterina De Medici, chiacchierino, forcella, uncinetto, elaborati pizzi e merletti e molti altri rari e preziosi punti. Questo per conservare una traccia, una documentazione storica, di queste magnifiche ed elaboratissime tecniche che potrebbero andare un giorno, dimenticate o perse, ed al contempo vengono proposte, riscontrando grande interesse di pubblico e partecipanti, nei laboratori e workshop tramite i quali è possibile avvicinarsi, conoscere ed imparare le suddette pregiatissime tecniche.
Formatasi negli anni '60 alla scuola superiore di Sartoria e Moda di Rovereto, manifesta subito, oltre alla spiccata attitudine alla creazione di modelli unici, una dote naturale ed una particolare passione nella realizzazione dei disegni dei modelli, e nel disegno in generale.
Successivamente agli studi, già in giovane età, aprirà il suo Atelier di Sartoria mentre al contempo si occuperà nel settore di modista per grandi nomi, come anche per il marchio Marzotto di Valentino.
Tra le recenti esposizioni di Speranza;
“Drinks On Me”, per la prestigiosa galleria The Press Room, a Santa Barbara in California;
“The sensualità of diatoms”, al MUSE-Museo delle Scienze di Trento;
“TecNonArt”, nell’estate 2015, Cà De Gentili, Sanzeno;
"Raison d'etre" a Palazzo Thun di Torre Mirana a Trento;
“ FOLKLORE” per la Decima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI-Associazione Musei d'Arte Contemporanea Italiani;
“ForestMagicMountain”, progetto di mail art alla F.A.O. di Roma;
La Voce del Corpo, nel 2017 a Lecco, un grande evento artistico promosso dalla Regione Lombardia, che mette in mostra in splendidi spazi urbani e naturali, opere di street art e land art;
“Viaggio nell'incanto dei profili montani” a Folgaria (promossa dalla Magnifica Comunità di Folgaria), “Ricordi, speranze, attese...”, per la quale è stata anche vincitrice del concorso pittorico ad essa legato.
Dal 2012 inserita nell’archivio artisti contemporanei ADAC del MART-Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.