Maria Grazia Carriero – Hunting Evil
Una ricerca antropologica e artistica intima, attraverso la superstizione, i riti e gli amuleti apotropaici.
Comunicato stampa
Una ricerca antropologica e artistica intima, attraverso la superstizione, i riti e gli amuleti apotropaici. Maria Grazia Carriero torna con una nuova esposizione dal titolo Hunting Evil, che sarà inaugurata sabato 25 maggio nelle sale dello Spazio MICROBA alle ore 19:00.
L’artista compie un viaggio nel mondo delle tradizioni popolari, fatte di culti e antiche credenze, parte importante della storia di intere comunità e “persistenza di un pensiero ‘magico’ in una società culturale estremamente votata alla tecnologia che apparentemente respinge le credenze, ma che tuttavia ad esse ricorre”.
La personale di Maria Grazia Carriero, curata da Nicola Zito, è il secondo appuntamento espositivo di quest’anno dello Spazio MICROBA di Bari ed è organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Achrome, un collettivo che opera da quattro anni nel campo dell'arte contemporanea. Sarà possibile visitare Hunting Evil fino al 29 giugno, dal martedì al sabato, dalle ore 17:00 alle ore 20:00. L’ingresso è libero.
MICROBA è uno spazio espositivo unico e originale, nato nel 2017, che si pone lontano dal canonico concetto di galleria d’arte e, anche in questo nuovo ciclo di eventi, rinnova la propria aspirazione di spazio laboratoriale e sperimentale. Attraverso le opere e le esperienze di artisti giovani ma già di respiro nazionale e internazionale, il centro barese persegue la propria missione sul territorio: introdurre stimoli di riflessione nel contesto culturale circostante con diverse mostre durante tutto l’anno.
Achrome è un’associazione culturale barese che fa dell’arte contemporanea il centro dei propri interessi, muovendosi in molteplici ambiti: dalla didattica alla ricerca, dall'organizzazione di eventi espositivi alla formazione professionale. Achrome, nata nel 2015, si propone di favorire un dialogo tra la città e i suoi abitanti, e tra la città e le dinamiche dell'arte contemporanea.
L’ARTISTA
Maria Grazia Carriero è nata a Gioia del Colle (Ba) nel 1980 ed è artista e docente di Discipline Pittoriche. Si forma in Arti visive e discipline per lo spettacolo, indirizzo pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Instancabile viaggiatrice, matura un’importante esperienza a Marrakech. Maria Grazia è anche “sperimentatrice”: passa dalla pittura alla fotografia, alla videoarte e alle installazioni. Comune denominatore della sua ricerca è la virtualità, concetto filosofico e antropologico indagato attraverso l’analisi della cultura popolare, delle credenze e delle pratiche ascetiche. Protagonista di numerose mostre personali e collettive, vanta importanti partecipazioni a rassegne di video d’artista alla Fabbrica del Vapore (DOCVA) di Milano e alla Fondazione Merz di Torino. Nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia espone al Rathaus di Stoccarda, mentre nel 2015 partecipa a Mediterranea 17 – Young Artist Biennale. No Food No Land, sempre alla Fabbrica del Vapore di Milano, e nel 2016 viene coinvolta nella mostra Another me, organizzata al MARTA di Taranto. Finalista nel 2012 del Premio Zingarelli Rocca delle Macìe, nel 2014 è vincitrice di una residenza d’artista nell’ambito del progetto Open doors to art. L'arte contemporanea nei luoghi del quotidiano (Palagiano, TA). Ha esposto in prestigiose istituzioni pubbliche e private, dalla galleria Pall Mall di Londra ai Kantieri Teatrali Koreja di Lecce e alla Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare. Nel 2018 pubblica con Progedit Editore il suo primo libro: Arte e ricerca etnografica. Il laùru: i luoghi, gli incontri, le testimonianze, nella collana Antropologia e Mediterraneo diretta da Eugenio Imbriani. Sempre lo scorso anno presenta la sua personale Waiting, patrocinata da Matera Capitale della cultura 2019, inserita nel calendario dell’anno europeo del patrimonio culturale.