Maria Lucrezia Schiavarelli – Nutrice
Il progetto “Nutrice” parte dall’impulso di evocare per mezzo di un gesto rituale i legami e le connessioni che, attraverso la cultura e l’alimentazione, uniscono l’uomo alla natura.
Comunicato stampa
Dopo l’anteprima a Berlino, Villa Contemporanea è lieta di annunciare l’apertura della
personale di Maria Lucrezia Schiavarelli a Monza.
Il progetto “Nutrice” parte dall'impulso di evocare per mezzo di un gesto rituale i legami e le connessioni che, attraverso la cultura e l'alimentazione, uniscono l'uomo alla natura.
La ciclicità, data dalla successione dei giorni della settimana, regola la vita da tempo immemorabile, esattamente come il movimento dei pianeti nel cielo e i tempi della semina e della raccolta nelle società agricole. Le corrispondenze di ritmi ed energie tra micro e macrocosmo costituivano il patrimonio di un sapere pieno, comprensivo di ogni aspetto dell’universo, un sapere finalizzato a mescolare, unire, avvicinare e del quale rimangono nella nostra cultura contemporanea solo echi lontani.
Ispirata dall'antroposofia steineriana, l’installazione presentata in questa mostra dà forma a quella tradizione che era in grado di sentire in modo indiscutibile la coesione armoniosa fra i cereali, i giorni della settimana e i pianeti. I sette semi più importanti per l'alimentazione umana si ritrovano dunque legati, attraverso il gesto lento del cucire, a un simbolo che rimanda all'astronomia come all'astrologia, alla mitologia romana come alle tradizioni popolari che ancora persistono in certe terre del sud, segnando una sequenza di drappi che officiano come in una solennità questo principio fondamentale che ha governato lo sviluppo dell’uomo.
Sarà disponibile una pubblicazione con un testo critico di Massimo Marchetti, in italiano e inglese, corredato dalle foto delle opere installate a Berlino.
La mostra sarà aperta dal 4 ottobre al 20 dicembre 2014; inaugurazione sabato 4 ottobre dalle ore 18.30.
Maria Lucrezia Schiavarelli (Santeramo in Colle, BA, 1979). Vive e lavora a Berlino.
Si diploma nel 2004 all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dopo aver compiuto studi scientifici. Vince diversi premi e borse di studio, ultimo nel 2009 il Premio Vigna degli Artisti. Realizza diversi progetti site-specific per luoghi pubblici o istituzionali come l'ex carcere “Le Nuove” di Torino o il Policlinico di Modena, nel 2011 realizza un progetto ad hoc per il Museo del Palazzo dei Pio a Carpi. Espone in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, nel 2011 partecipa alla Biennale di Praga.