Marìa Magdalena Campos-Pons – The Captiva Artworks
Immersa nei lussureggianti panorami della penisola di Captiva in Florida, Marìa Magdalena Campos-Pons restituisce un nuovo corpo contemplativo di opere che catturano i cambiamenti climatici e le dinamiche ambientali della zona in un momento che ci coinvolge in una riflessione sulle attuali discussioni inerenti a fenomeni meteorologici estremi, invitandoci a ricordare la fragilità del pianeta e l’accumulo quotidiano di perdite umane e naturali.
Comunicato stampa
"Estado del Tiempo"
Immersa nei lussureggianti panorami della penisola di Captiva in Florida, Marìa Magdalena Campos-Pons restituisce un nuovo corpo contemplativo di opere che catturano i cambiamenti climatici e le dinamiche ambientali della zona in un momento che ci coinvolge in una riflessione sulle attuali discussioni inerenti a fenomeni meteorologici estremi, invitandoci a ricordare la fragilità del pianeta e l’accumulo quotidiano di perdite umane e naturali.
Tutte le opere sono state prodotte durante l’estate del 2016 presso la Robert Rauschenberg Residency in Florida. Il progetto porta avanti la ricerca di Campos-Pons sull’interpretazione delle superfici nella loro sensualità, e sulla loro giustapposizione con luoghi e riferimenti culturali. Captiva è la regione degli Stati Uniti maggiormente interessata dalle tempeste elettriche, durante le quali tuoni e fulmini scoppiano in abbondanza e i cieli offrono ogni giorno spettacoli intrisi di luce e poesia.
Il lavoro di Marìa Magdalena Campos-Pons è definito principalmente dall’indagine sulla sua identità, e in particolare sulla sua eredità afro-cubana. Il tema della memoria gioca un ruolo vitale nelle sue installazioni, fotografie o disegni, riflettendo il sentimento di spaesamento che l’artista esperisce come espatriata cubana. Un’altra tematica ricorrente all’interno della ricerca dell’artista è quella del Femminismo, favorita da un forte interesse verso i ruoli di genere.
Tra le numerose e significative esperienze artistiche di Marìa Magdalena Campos-Pons si ricordano: la seconda edizione (2006) della Bienal International de Arte Contemporáneo de Sevilla; la quarta (1991), l’undicesima (2012) e la dodicesima (2015) edizione dell’Havana Biennal; la 49esima e soprattutto la 55esima Biennale di Venezia (2001 e 2013), durante la quale l’artista ha presentato l’installazione multimediale “53+1=54+1=55. Letter of the Year” presso il Padiglione Cuba e ha tenuto una grandiosa performance in piazza San Marco; la dodicesima (2017) edizione di documenta ad Atene e a Kassel.
Campos-Pons ritorna sul territorio Milanese ad alcuni anni di distanza dal suo Solo show del 2002 e dalla successiva retrospettiva “Sono qui” del 2006 entrambe da Galleria PACK; vanno menzionate inoltre la partecipazione alla prima edizione del MIA Photo Fair (2011) e alla 22esima edizione di Miart (2017) con un progetto a cura di Galleria PACK.
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"Estado del Tiempo"
Immerse in the luxurious landscapes of the Captiva Peninsula in Florida, Marìa Magdalena Campos-Pons renders a meditative new body of works that capture the weather changes and the environmental dynamics of the area in a time that engages us in a contemplation of current conversations of extreme weather, a reminding of the fragility of the planet and the daily accumulations of human and nature loss.
All the works were produced during the Summer of 2016 at the Robert Rauschenberg Residency in Florida. The project continues Campos-Pons’ investigation of sensuality rendering of surfaces juxtaposition of sites and cultural references. Captiva is the most active region for electrical storms in the US, thunder lights are in abundance and the skies offer daily spectacles of light and poetry.
Marìa Magdalena Campos-Pons’ work is mainly defined by the investigation of her own identity, and especially of her Afro-Cuban heritage. The theme of memory plays an essential role through her installations, photographs or drawings, for it reveals the feeling of disorientation that the artist experiences as a Cuban expatriate. Another recurring theme through the artist’s research is Feminism, fostered by a great interest towards gender roles.
Among Marìa Magdalena Campos-Pons’ numerous and significant artistic experiences, there are: the 2nd edition (2006) of the Bienal International de Arte Contemporáneo de Sevilla; the fourth (1991), the eleventh (2012) and the twelfth (2015) edition of the Havana Biennal; the 49th and above all the 55th Venice Biennale (2001 and 2013) where she presented the multimedia installation “53+1=54+1=55. Letter of the Year” at the Cuban Republic Pavilion and held a great performance in San Marco Square; the twelfth (2017) edition of documenta in Athens and Kassel.
Campos-Pons returns to the Milanese territory some years after her solo show in 2002 and her the later retrospective “Sono qui" in 2006, both held at Galleria PACK; besides, her participation at the first edition of MIA Photo Fair (2011) and at the 22nd edition of Miart (2017) with a project curated by Galleria PACK are also to be mentioned.