Maria Marilena De Stefano – Disegni e calcografie
I lavori di Maria Marilena De Stefano diventano una metafora della vita nel rapporto tra il visibile e il non visibile, è il
sistema che permette di unire le cose che provengono dall’esterno con quelle provenienti dall’intimo assecondando una certa grafomania e per soddisfare la vanità dell’animo dell’artista (…ma lo si pensi pure). Nino Bucalo
Comunicato stampa
Maria Marilena DE STEFANO
Fotografa misantropo non praticante, sono nata nel 1974 su un’isola in
provincia di Messina. Dopo gli studi artistici in Belle Arti e le varie
specializzazioni, attualmente insegno Tecniche dell’Incisione presso l’
Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
Amo la buona musica, il vino sincero, la cucina della mamma e anche quella del
mio caro amico photochef Nino Calamuneri.
PENSIERI INCISI
Il ruolo delle emozioni nella razionalità umana è dipendente dal pensiero:
molte emozioni, come desideri o credenze, trovano il proprio oggetto nello
stato delle cose, nella situazione. Per cui, qualsiasi relazione logica o
criterio deduttivo limiti il pensiero, dovrebbe in teoria anche bloccare l’
emozione.
Maria Marilena De Stefano di Spadafora (1974) docente di Tecniche dell’
Incisione alla Accademia Albertina di Belle Arti (Torino) una “semplice”
appassionata si potrebbe dire se non fosse che le passioni, quando sono intense
ed esclusive, non hanno nulla di semplice. Costantemente indirizzata a
verificare il proprio grado di esistenza mentale e fisica e a ricercare il
senso e il significato fattuale delle cose reali come una sorta di alchimia
trascendente. Un’idea tradotta in materia. Un’arte che trova nell’anarchia
linguistica e visuale, il suo massimo grado di libertà ai fini della creazione,
un’arte che predilige l’essenzialità informazionale, dove le emozioni
acquisiscono una nuova utilità pratica che modifica ed espande la nostra
capacità di esperienza emozionale nel modo di reagire all’arte o nell’impulso a
praticarla. Ciò consiste nel coltivare le emozioni per il loro valore
qualitativo. In fondo, i lavori di Maria Marilena De Stefano diventano una
metafora della vita nel rapporto tra il visibile e il non visibile, è il
sistema che permette di unire le cose che provengono dall’esterno con quelle
provenienti dall’intimo assecondando una certa grafomania e per soddisfare la
vanità dell’animo dell’artista (...ma lo si pensi pure)
nino bucalo
“L'emozione per amore dell'emozione è lo scopo dell'arte;
l'emozione per amore dell'azione è lo scopo della vita”.
-Oscar Wilde-