Maria Micozzi / Le Donne di Dante – La strada del cambiamento

Informazioni Evento

Luogo
VILLA REALE DI MONZA
Viale Brianza,1 20900 , Monza, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sab-dom 10,30/18,30

Vernissage
03/07/2021

ore 10.30

Artisti
Maria Micozzi
Generi
arte contemporanea, personale

Dopo 15 mesi di chiusura della Villa Reale di Monza, sarà l’esposizione della pittrice, scultrice e scenografa, Maria Micozzi, ‘Le donne di Dante: la via del cambiamento’, la prima mostra a essere ospitata alla Reggia.

Comunicato stampa

'Le Donne di Dante – La strada del cambiamento'

Villa Reale
Viale Brianza 1
20052 Monza

3/7-19/9/2021
apertura sabato 3/7 ore 10,30

Maria Micozzi

Dopo 15 mesi di chiusura della Villa Reale di Monza, sarà l’esposizione della pittrice, scultrice e scenografa, Maria Micozzi, ‘Le donne di Dante: la via del cambiamento’, la prima mostra a essere ospitata alla Reggia.

Cleopatra, Medea, Francesca da Rimini, Didone, Eva, Beatrice sono alcune delle figure femminili della Divina Commedia, dipinte da Micozzi con tratti rapidi e colori dal bianco e nero ai rossi accesi, a richiamare l’attualità dell’insegnamento di Dante, di cui quest’anno cade il settecentenario della morte. L’importanza di capire l’errore per giungere alla “redenzione” del cambiamento.
Le donne raffigurate in rassegna - donne del mito e della letteratura come la regina di Cartagine Didone, la tessitrice Aracne, la prostituta Taide, o della storia come Aspasia, la concubina di Pericle, Costanza d'Altavilla, madre di Federico II di Svevia - sono lì a portare il senso e le angosce di una cultura millenaria divisiva, forgiata dal patriarcato, che chiede di essere cambiata, e che siano riscoperte le relazioni fra le differenze, l’incontro tra uomo e donna, tra umanità e natura.
“Conoscere l'errore - afferma l’artista, milanese - libera, socraticamente, dai tormenti della colpa. Così dalla conoscenza dell’errore, dal travaglio del pentimento, dallo struggimento dell’attesa nasce il viaggio di Dante. Così il viaggio di ognuno. E il cambiamento di un'intera cultura”.

Quasi una trentina le opere in rassegna, sono grandi dipinti in tecnica acrilica su tela libera non intelaiata, ricavata da lenzuola, “antico rifugio simbolico di protezione” vissuto nel lockdown per il Covid-19. Rapido, quasi spatolato, anche il tratto, che ha risentito del clima di tensione e sconcerto. I lavori sono sia esposti a parete, sia messi sotto forma di installazione o a tappeto.

L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Consorzio Villa Reale e il Parco di Monza, con i patrocini del Comune di Monza, I Parchi letterari, il Parco letterario Regina Margherita e il Parco Valle del Lambro, è stata presentata in anteprima digitale sabato 1° maggio. La rassegna è promossa dalla Casa della Poesia di Monza e dalla sua presidentessa Antonetta Carrabs. Nell’ambito della rassegna “Mirabello Cultura 2021”.