Maria Rebecca Ballestra – Post Human Garden
In mostra un’installazione site specific ideata dall’artista appositamente per la sala camino del museo. Seguendo la sua ultima ricerca legata al tema del post-umano e riflettendo sui confini tra natura e scienza, tra artificiale e naturale, Maria Rebecca Ballestra realizzerà una nuova opera multimediale ispirata ai dibatti più recenti che riguardano le manipolazioni genetiche, le creazioni transgeniche e la biotecnologia.
Comunicato stampa
Nell’ambito del progetto espositivo CHANGING PERSPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE (giugno – novembre 2011) dedicato al lavoro di Maria Rebecca Ballestra, il Museo di Villa Croce accoglierà POST HUMAN GARDEN/GIARDINO POSTUMANO, un’installazione site specific ideata dall’artista appositamente per la sala camino del museo. Seguendo la sua ultima ricerca legata al tema del post-umano e riflettendo sui confini tra natura e scienza, tra artificiale e naturale, Maria Rebecca Ballestra realizzerà una nuova opera multimediale ispirata ai dibatti più recenti che riguardano le manipolazioni genetiche, le creazioni transgeniche e la biotecnologia. In collaborazione con il CRAFSO Unità di Ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali di Sanremo, sarà realizzato un giardino artificiale composto da piante - in vaso ed in vitro - dalle forme strane e originali, al fine di simulare un ambiente popolato da specie vegetali e floricole transgeniche. Il giardino sarà arricchito da proiezioni di mappature di DNA vegetali e da materiale cellulare in vitro. L’opera sarà completata da un’installazione sonora interattiva realizzata dall’artista taiwanese Wen Chin Fu: la presenza umana, come elemento estraneo in un ambiente dominato da una natura artificiale, sarà il fattore alieno che attiverà l’installazione stessa, azionando, ad ogni suo passaggio, particolari suoni, musiche e rumori. Per la durata della mostra la sezione didattica dell’Associazione Ko.Ji.Ku. in collaborazione con il CRA-FSO Unità di Ricerca per la Floricoltura e le Specie Ornamentali organizzerà conferenze scientifiche e laboratori per adulti e bambini sul tema della manipolazione genetica, sul funzionamento del DNA, sui confini tra natura e scienza, tra etica e sperimentazione.
CHANGING PERSPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE è un ciclo di esposizioni, installazioni e
incontri dedicato al lavoro di Maria Rebecca Ballestra, giovane artista ligure, la cui ricerca si fonda sulla
rielaborazione e reinterpretazione di tematiche sociali, politiche, ambientali e tecnico-scientifiche sulla sintesi di
codici etno-culturali approfonditi durante numerose residenze artistiche. Da diversi anni Maria Rebecca Ballestra
utilizza il viaggio come fonte di ispirazione e “materia” per il proprio lavoro, avventurandosi alla scoperta di
paesi geograficamente e culturalmente lontani, con l'intento di scandagliarne la storia e il presente, le tradizioni
antiche e le abitudini attuali, e ricavarne opere che offrano ai suoi interlocutori molteplici prospettive.
CHANGING PERSPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE vuole fornire nuovi punti di osservazione
attiva e critica sui cambiamenti socio-ambientali in atto nel pianeta e creare un dialogo aperto con i cittadini, le
istituzioni, l'università, le scuole, le realtà culturali, le comunità multietniche presenti sul territorio attraverso una
programmazione di eventi dislocati in prestigiose sedi espositive, pubbliche e private, e distribuiti in un arco
temporale di circa sei mesi.
CHANGING PERSPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE si propone, infatti, come un nuovo modello
espositivo, dinamico e plurale, basato sulla sinergia tra molteplici realtà culturali e museali; si tratta di un diverso
modo di concepire la mostra personale, con una formula che intendiamo riproporre nel futuro per offrire ad
altri giovani artisti e curatori la possibilità di presentare interessanti ricerche in dialogo con differenti
interlocutori, da scegliersi di volta in volta in base alle specificità del progetto.
LE MOSTRE – LE SEDI
CHANGING PERSPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE si svolgerà tra giugno e novembre 2011 in
alcune tra le location di maggior interesse culturale della città di Genova. Ogni sede ospiterà un evento
espositivo legato a una specifica tappa del percorso di ricerca di Maria Rebecca Ballestra.
Nella sala camino del Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce (29 giugno – 28 agosto) Maria Rebecca
Ballestra realizzerà in collaborazione con il CRA-FSO Unità di Ricerca per la Floricoltura e le Specie
Ornamentali di Sanremo l’installazione site specific Post Human Garden/Giardino postumano. Proseguendo nella sua
più recente ricerca legata al tema del post-umano e ispirandosi agli attuali dibatti sulle manipolazioni
transgeniche e la biotecnologia, l’artista realizzerà un giardino artificiale, composto da piante dalle forme strane e
originali, al fine di simulare un ambiente popolato da specie vegetali e floricole transgeniche. L’opera sarà
completata da un’installazione sonora interattiva realizzata dall’artista taiwanese Wen Chin Fu: la presenza
umana, come elemento estraneo in un ambiente dominato da una natura artificiale, sarà il fattore alieno che
attiverà l’installazione stessa, azionando, ad ogni suo passaggio, particolari suoni, musiche e rumori.
A Castello D’Albertis Museo delle Culture del Mondo (8 luglio – 16 ottobre) sarà allestita la mostra Eyes on
Asia (and more)/Occhi sull’Asia (e non solo), una retrospettiva dedicata ai lavori che Maria Rebecca Ballestra ha
realizzato in Asia e in vari paesi europei dal 2005 al 2010, in occasione di alcuni programmi di residenza
internazionali. Saranno presenti in mostra opere video e diverse serie fotografiche, tra cui Kisses from China!,
realizzata durante la residenza presso il CEAC di Xiamen ed esposta nel 2008 al Mois de la Photo di Parigi e nel
2009 alla Biennale di Fotografia di Sofia, e Forging Time una raccolta di lavori realizzati in Korea, India e Taiwan e
presentati a Parigi presso la KernotArt Gallery.
Alla Sala Dogana di Palazzo Ducale (7 ottobre – 23 ottobre) l’Associazione Ko.Ji.Ku. curerà la mostra The
Weight of the Human Being/Il peso dell'umanità, che raccoglierà una ricca documentazione relativa ai numerosi
progetti time/space specific realizzati da Maria Rebecca Ballestra in occasione delle partecipazioni a rassegne
internazionali di carattere istituzionale (tra cui Biennale di Mosca, 2010; Quadriennale di Scultura di Riga, 2008;
Premio Duchessa di Galliera di Genova, 2007). Per presentare tali opere nelle loro complessità e favorire un
approccio anche didattico alle tematiche sociali e politico-economiche che sempre permeano le installazioni
dell’artista, sarà predisposto un allestimento dal carattere multimediale.
Gli spazi della storica galleria UnimediaModern Contemporary Art (7 ottobre – 5 novembre) accoglieranno la
mostra The Future is Near. The Future is Now!/ Il futuro è vicino. Il futuro è ora!, già allestita nel 2010 alla KernotArt
Gallery di Parigi: attraverso le opere esposte – fotografie, sculture e video – Maria Rebecca Ballestra intende
promuovere una riflessione su un futuro, ormai assai prossimo, segnato dai molteplici interventi umani sulla
natura, dai conseguenti cambiamenti climatici e dai “giochi di guerra” ideati per salvaguardare precari quanto
fittizi equilibri. Alcune lavori in mostra sono stati realizzati in collaborazione con l’artista taiwanese Wen Chin Fu
e il drammaturgo argentino Marcos Rosenzvaig, che parteciperanno al progetto con performance e workshops.
L'inaugurazione della mostra si terrà in concomitanza con START GENOVA, l'opening collettivo delle gallerie
d'arte contemporanea genovesi.
In occasione del Festival della Scienza 2011 presso il Genoa Port Center (21 ottobre - 20 novembre) sarà
presentata l’installazione site specific “There’s Plenty of Room at the Bottom”/“C’è ancora un sacco di spazio là in fondo”:
nella ricorrenza dei 20 anni dall’affondamento della petroliera Haven nella rada di Genova, l’artista realizzerà,
ispirandosi alla ricerca tecnologica sviluppata all'IIT (Istituto Italiano di Tecnologia), una nuova opera
multimediale legata al tema dell'inquinamento dei mari e della salvaguardia dell'ambiente, sposando così una delle
missioni della Fondazione Muvita che promuoverà la realizzazione di questo progetto.
Durante l’intera programmazione e nelle diverse sedi saranno organizzati eventi collaterali, dibattiti, workshop e
attività didattiche che vedranno la partecipazione dell’artista e dei curatori e che saranno coordinati da Roberta
Allesina e Silvia Merlino dell’Associazione Ko.Ji.Ku.
In occasione di CHANGING PERPECTIVES/CAMBIANDO PROSPETTIVE sarà pubblicato da De Ferrari
Editore di Genova un volume monografico dedicato a Maria Rebecca Ballestra e curato da Paola Valenti.
L’ARTISTA
Maria Rebecca Ballestra
Artista e fotografa si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze e studia presso la Facultad de Bellas Artes di Granada
(Spagna). Dal 1994 espone in mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Frequenta seminari e workshop in diversi
paesi europei ed extraeuropei e presso sedi prestigiose, tra cui il Museo Archeologico di Rethymno (Grecia), la Fondazione
Picasso di Malaga (Spagna), il Museo della Ceramica di Barcellona (Spagna). Nel 2003 è stata selezionata per partecipare
alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Nello stesso anno ha vinto una residenza per artisti presso
il Museo d’Arte Contemporanea Europos Parkas di Vilnius in Lituania. Nel 2005 è stata selezionata per partecipare
all’Artist Residence Program del Taipei Artist Village (Taiwan) sostenuta del progetto ministeriale Movin’ up per la
mobilità dei giovani artisti. Nel 2006 è stata selezionata per l’Artist residence program presso il Gozo Contemporary
(Malta), nel 2007 per il Global Arts Village (Delhi-India) e nel 2008 per il CEAC (Chinese European Art Center) di
Xiamen – China, e per l’Open Art Residency (Eretria – Grecia). Nel 2010 ha partecipato alla residenza Sowing Seeds nel
villaggio di SAR (Rajahstan) in India. Diversi suoi lavori sono conservati in collezioni private e pubbliche, fra cui quelle del
Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, della Fondazione DARS di Milano, delle scuole San Carlo di Torino. E’
attualmente rappresentata dalla galleria Alberta Pane di Parigi.
I CURATORI
Paola Valenti
Storica dell’arte, insegna a contratto presso l’Università degli Studi di Genova. Studiosa di arte contemporanea, segue con
particolare interesse le vicende artistiche del XX secolo e quelle attuali. E’ autrice di diversi saggi sulla cultura figurativa del
Novecento e ha pubblicato monografie su Lucio Fontana (Lucio Fontana in dialogo con lo spazio: opere ambientali e collaborazioni
architettoniche 1946-1968, De Ferrari, Genova 2008), su Ludwig Meidner (Ludwig Meidner attraverso gli scritti, De Ferrari,
Genova 2009) e, in lingua tedesca, su Paul Klee (Klee erobert Italien. Italiens Kunstkritik über den Bilderzauberer, Steinmeier
Verlag, Nördlingen 2009). Collabora regolarmente con la rivista Juliet Art Magazine.
Ko.Ji.Ku (Consorzio Giovani Curatori) è un'associazione culturale di giovani curatori nata nel 2008 dalla volontà di sette
studenti del corso di Laurea Magistrale in Storia dell'Arte e Valorizzazione del Patrimonio Storico-Artistico dell'Università
di Genova. L'associazione ha come obiettivo la promozione della creatività giovanile locale e nazionale e l'organizzazione
di manifestazioni ed eventi culturali.
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