Marianna Sannino – oniromachia
“oνειρομαχία (oniromachia)”, personale dell’artista Marianna Sannino.
Comunicato stampa
Aperta al pubblico fino al 22 Dicembre 2023, il progetto espositivo Oniromachia è il frutto di oltre tre anni di ricerca, che hanno condotto Marianna Sannino a trasformare un medium espressivo tradizionale qual è la pittura in uno strumento in grado di consentire la fruizione dello spazio espositivo come un “sistema aperto” di esperienza visiva. La tecnica che Marianna Sannino ha ideato rende mutevoli i confini tra il soggetto pittorico e lo sfondo su cui questo si staglia, consentendo uno scambio continuo tra rappresentazione e vita reale.
L’artista ha creato uno spazio di rappresentazione che si potrebbe definire “metapittorico”, in quanto ha lo scopo di mettere in evidenza le ridondanze pragmatiche dell’interazione comunicativa che si svolge attraverso la pittura. Si tratta tuttavia di uno spazio vuoto, in cui la pittura è assente, e nel quale emerge la realtà concreta dello spazio espositivo.
Le sue installazioni hanno il pregio di aumentare le possibilità di scambio tra finzione pittorica e dimensione concreta, consentendo alla realtà di farsi contesto, di penetrare all’interno del tessuto pittorico, esporlo al caso, alla continua contemporaneità, rendendolo anche luogo dell’imprevedibile e di possibili apparizioni.
Attraverso, le 23 opere esposte nelle tre sale della Home Gallery, realizzate con la tecnica di acrilico su tulle, l’osservatore si troverà nella curiosa condizione d’appartenere simultaneamente allo spazio fisico che a quello della rappresentazione pittorica e quindi chiamato ad uno sforzo - sempre soggettivo – di messa in relazione tra i due mondi attraverso di sé, trovandosi sulla soglia tra una realtà visibile ed una invisibile, di cui i dipinti sono soltanto delle “porte” e i soggetti rappresentati dei custodi. Lo spettatore verrà coinvolto, attraverso la pittura, in un viaggio nel proprio immaginario interiore, in cui possono inaspettatamente emergere – prendendo forma, mescolandosi o configgendo – immagini ed emozioni dall’inconscio profondo (Marco Izzolino).
Nel giardino pensile della galleria Anna Chiara Amirante e Alessandro Staiano, étoile del teatro San Carlo di Napoli, saranno i protagonisti di una performance creata appositamente per il progetto espositivo.
Le opere di Marianna Sannino consentono di entrare ed esplorare un sistema che può definirsi “aperto” perchè i confini che lo definiscono, in relazione all’ambiente in cui è inserito, non sono dei limiti invalicabili, ma permettono una penetrabilità tra ciò che è vi è dentro e ciò che è fuori.