Mariateresa Sartori – Vento SW 2km/h debole

Informazioni Evento

Luogo
PLATEA PALAZZO GALEANO
Corso Umberto I , Lodi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
20/01/2024

ore 19

Artisti
Mariateresa Sartori
Curatori
Carlo Orsini
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

Il nuovo progetto espositivo si articola nelle due sedi di Platea a Lodi: la vetrina di Corso Umberto, che ospita una grande stampa, e lo spazio di Platea Project in via Maddalena, dove sono visibili una proiezione video, i disegni originali del vento e la documentazione del processo creativo.

Comunicato stampa

Platea | Palazzo Galeano presenta da sabato 20 gennaio a domenica 10 marzo 2024 “Vento SW 2km/h Lodi, 28 ottobre 2023” dell’artista veneziana Mariateresa Sartori (1961), a cura di Carlo Orsini, direttore artistico dell’istituzione lodigiana. Il nuovo progetto espositivo si articola nelle due sedi di Platea a Lodi: la vetrina di Corso Umberto, che ospita una grande stampa, e lo spazio di Platea Project in via Maddalena, dove sono visibili una proiezione video, i disegni originali del vento e la documentazione del processo creativo.

Accanto al programma triennale sviluppato attraverso lo speciale format ideato da Platea - un palinsesto espositivo che prevede il dialogo tra un artista leader e un gruppo di emergenti da lui invitati a lavorare insieme - e dedicato all’indagine sulla rinegoziazione dei concetti di natura/artificio e natura/cultura, Platea | Palazzo Galeano porta avanti un programma di mostre personali che riflettono sugli stessi temi, ma legandoli al territorio lodigiano.

Le ricerche presentate in questo ambito riflettono sul paesaggio da un punto di vista antropologico e lasciano che gli elementi naturali diventino co-autori del lavoro artistico.

La serie di esposizioni ha preso il via nel 2022 con l’installazione di Alberonero, che utilizzava una nebbia artificiale per comporre un paesaggio sempre mutevole nella vetrina, fino all’offuscamento totale dello sguardo. Nel 2023 è stata la volta di Fabio Roncato la cui scultura utilizzava la forza della corrente dell’Adda per comporre, tramite lo sversamento di cera fusa nell’acqua, l’acquisizione di un calco della potenza del fiume cristallizzata in un attimo. Nel 2024, Platea invita Mariateresa Sartori a concepire un progetto sul territorio e l’artista ha scelto di utilizzare il vento che soffia sulle rive dell’Adda per realizzare il suo lavoro.

Mariateresa Sartori, che lavora con la galleria Michela Rizzo di Venezia che ha partecipato alla realizzazione di questa mostra e con Studio G7 di Bologna, è un’artista dalla raffinatezza rarefatta la cui pratica oscilla ossessivamente tra due poli di ispirazione: scienza e poesia. Quasi sempre i suoi lavori partono dall’analisi di rigorosi dati scientifici per arrivare a un’espressione poetica che rende il suo linguaggio unico nel panorama artistico contemporaneo. La continua oscillazione tra la ricerca dell’oggettività assoluta del dato scientifico e la scrittura del proprio, soggettivo sentire, genera opere di grande potenza visiva e concettuale.

Con queste parole l’artista spiega la sua ricerca: “A me interessa la realtà: che siano i comportamenti umani, che siano le foglie, che sia il suono delle lingue o quello delle onde mi interessa l’analisi e la traduzione in un altro codice dei dati rilevati”.

L’intuizione per il lavoro per Platea Palazzo Galeano, che deriva da una precedente esperienza condotta nella laguna di Venezia, è quella di rinunciare alla totale autorialità dell’opera a favore di un elemento naturale: il vento. “Mettere in azione l'anemometro – commenta Mariateresa Sartori - sul bordo del fiume e verificare che effettivamente accada quello che mi auguro, ovvero che la leggera brezza dell'Adda incontrandosi con la brezza di terra produca movimenti incerti e contraddittori con cambi di direzione”. Questo è effettivamente accaduto lo scorso 28 ottobre 2023 – come rievoca il titolo della mostra - sulla riva lodigiana dell’Adda.

L’artista installa su fogli di carta cotone ricoperti da fusaggine d’argento in polvere un anemometro, alle cui coppette applica dei fili di lana. Il vento aziona la rotazione dell’anemometro che in questo modo “scrive” delle circonferenze più o meno intense secondo l’attività del vento. La “scrittura” viene quindi fissata e fotografata per essere poi stampata in grandi dimensioni.

Per un anno, l’artista ha registrato quotidianamente i dati metereologici relativi alla zona di Lodi utilizzando anche le informazioni derivanti dalla consultazione dell’Atlante Metereologico fornito dal Servizio Metereologico dell’Aeronautica Militare, che riporta dati statistici su ampie sezioni temporali del territorio italiano (pressione, umidità, temperatura, velocità del vento ecc.). Con questo processo di acquisizione e apprendimento, Sartori si è preparata all’incontro con il vento sulle rive del fiume Adda, agendo poi come un’operosa tipografa dell’alfabeto misterioso delle forze naturali.

La mostra prosegue nello spazio espositivo di Platea Projects che ospita la proiezione di un video dell’artista, in cui compaiono immagini leggermente sfocate della rotazione dell’anemometro, e una selezione dei disegni originali prodotti dal vento realizzati nella laguna veneta e sulle rive dell’Adda, oltra a una serie di dispositivi tecnici con cui è stato realizzato il lavoro, a documentare l’attitudine empirico-scientifica innescata con mezzi artigianali dell’esecuzione dell’opera.

Platea e Mariateresa Sartori desiderano ringraziare il Colonnello Adriano Raspanti, Capo Ufficio Meteorologia dell’Ufficio Generale Aviazione Militare e Meteorologia dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, e Maddalena Osti, dello studio di Mariateresa Sartori.

Mariateresa Sartori nasce a Venezia nel 1961 dove vive e lavora. La sua ricerca si muove attorno tre fulcri tematici: il metodo scientifico empirico, le dinamiche comportamentali spesso in relazione con le neuroscienze, la musica e il suono in relazione con il linguaggio. La tensione tra oggettivo e soggettivo, tra unicità degli eventi e teoria generale nutre tutta la sua ricerca che spesso si avvale della collaborazione di esperti delle discipline nelle quali si addentra: geologi, fisici teorici, linguisti, musicologi, musicisti, cantanti, attori, botanici, ornitologi… Il dato reale viene empiricamente rilevato e in seguito analizzato da angolazioni che variano da lavoro a lavoro e che approdano ad esiti diversi, dal video al disegno, dalla fotografia stenopeica all’opera sonora. Le variabili all’interno delle costanti che le determinano muovono la sua ricerca tesa verso una oggettività evidentemente inarrivabile. La tensione verso preme all’artista non il raggiungimento, se mai fosse possibile, dell’oggettività.

In occasione di mostre ed eventi personali e collettivi ricordiamo: Therese-Giehse Halle, Habibi Kiosk, Münchner Kammerspiel, Monaco; Hangar Bicocca, Milano; Museo Macro, Roma; Punta della dogana, Palazzo Grassi, Venezia; Museo Chopin, Varsavia; Electra Stanislavskij Theatre, Mosca; IKON Gallery, Birmingham; Fondazione Querini Stampalia, Venezia; Cairn Centre d’art, Digne-les-Bains; MMOMA, Moscow Museum of Modern Art, Mosca; Palazzo Fortuny,Venezia; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; ICA,The show room, Londra; NGBK, Berlino; Neue Galerie, Joanneum Museum, Graz; Palazzo delle esposizioni, Roma; museo di Mucsarnok, Budapest; Careof, Milano; Folkwang Museum, Essen; Museum of the Russian Academy of Fine Arts, San Pietroburgo; Auditorium Parco della musica, Roma; Museo di Palazzo Poggi, Bologna; Serra dei giardini della Biennale, Venezia; XLV Biennale di Venezia; Museo Mambo, Bologna; Kunsthaus Centre d’art Pasquart, Biel; Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo; Les Ateliers d’artistes, Marsiglia; il suo lavoro è rappresentato dalla Galleria Michela Rizzo di Venezia e dalla Galleria Studio G7 di Bologna. www.mariateresasartori.it


Associazione Platea | Palazzo Galeano

Platea | Palazzo Galeano è un’associazione culturale nata a Lodi nel 2020 con lo scopo di promuovere l’arte in tutte le sue forme sul territorio locale con una prospettiva internazionale, sviluppando forme inedite di mecenatismo rivolte ai giovani talenti creativi che prevedono il coinvolgimento di artisti affermati e gallerie d’arte di primaria importanza.
I soci fondatori sono un gruppo di amici appassionati di arte contemporanea e architettura e amanti della propria città: Claudia Ferrari, Laura Ferrari, Carlo Orsini, Luca Bucci, Lorenzo Bucci, Gianluigi Corsi.
L’attività dell’associazione prevede la presentazione di progetti d’arte e cultura contemporanea presso lo spazio espositivo ricavato nella facciata di Palazzo Galeano, nel centro storico di Lodi: Platea. Una vetrina sempre illuminata, visibile di giorno come di notte, inaccessibile dall’esterno.

Platea deve il suo nome - che contiene un preciso intento programmatico - a una generosa concessione dell’artista Marcello Maloberti, lodigiano di nascita, che, nel fare dono all’Associazione di quello che avrebbe dovuto essere il titolo di una sua nuova performance, ha detto: “Platea è l’omaggio alla città. Il nome dello spazio sottolinea l’importanza del pubblico, disposto in una grande ‘platea’, che poi è la città di Lodi, ma anche, citando Harald Szeemann, la ‘platea’ dell’umanità. E per me, il pubblico è il mio corpo.”
Da questo gesto si è sviluppato il progetto culturale votato al sostegno delle più giovani generazioni creative, attraverso la costruzione di collaborazioni con artisti affermati, chiamati in veste di “numi tutelari”, e con il coinvolgimento di gallerie d’arte contemporanea d’eccellenza.

Il progetto si basa sul concetto di “platea”, intesa anche come modalità molto attuale di esporre, di organizzare il display, in cui l’opera si offre allo sguardo del passante che inconsapevolmente la incrocia sul suo cammino. Per questo motivo, le opere che comporranno i cicli espositivi protagonisti di Platea saranno selezionate per la loro capacità di suscitare “un incidente di sguardo”, come annunciato nel Manifesto composto dall’associazione.

Governance
Claudia Ferrari, Presidente
Laura Ferrari, Vicepresidente
Carlo Orsini, Direttore Artistico
Luca Bucci, Progettista
Lorenzo Bucci, Social Media Manager
Gianluigi Corsi, Tesoriere

Con la preziosa assistenza delle volontarie
Rebecca Chiusa
Silvia Sanpellegrini

Main partner: Ferrari Giovanni Industria Casearia Spa; Consorzio Tutela Grana Padano
In-kind partner: Solux Led Lighting Technology; Verspieren Broker di Assicurazione.