Marilena Pitturru – Silueta

Informazioni Evento

Luogo
(IN)VISIBILE
Via Barcellona 75, Cagliari, Italia
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Date
Dal al

giov. ven. sab ore 18.30 – 20.45 / Info: 3289850521 - 3485449739

Vernissage
12/01/2018

ore 19

Artisti
Marilena Pitturru
Curatori
Efisio Carbone
Generi
arte contemporanea, personale

Le Siluetas, nel titolo la dedica al lavoro straordinario di Ana Mendieta, sono una superba sintesi di segno. Un rovescio della medaglia che completa sorprendentemente il mondo delle ombre con cui Marilena, nelle produzioni precedenti, ha indagato e studiato la luce.

Comunicato stampa

SILUETA, Mostra personale di Marilena Pitturru

A cura di Efisio Carbone
Supporto tecnico luci Alfredo Puddu

Spazio Invisibile via Barcellona 75 Cagliari

Dal 12 al 27 gennaio 2018 / Inaugurazione 12 gennaio ore 19.00
Open: giov. ven. sab ore 18.30 – 20.45 / Info: 3289850521 - 3485449739

TESTO DI PRESENTAZIONE

Le siluetas di Marilena Pitturru

Qualcuno ha detto che ama l'ombra perchè mostra l'essenza delle cose senza il fardello dei dettagli. Credo che l'idea calzi a pennello con il lavoro di Marilena Pitturru che ormai è abituata, e noi con lei, ad andare dritta verso il centro del tema con tutto il suo peso, tutta la sua forza.
Le Siluetas, nel titolo la dedica al lavoro straordinario di Ana Mendieta, sono una superba sintesi di segno. Un rovescio della medaglia che completa sorprendentemente il mondo delle ombre con cui Marilena, nelle produzioni precedenti, ha indagato e studiato la luce. Questi segni, ricavati con la tecnica a frottage sono ombre al negativo: come in xilografia, inchiostrata la superficie, non si inchiostra il segno, così nelle siluetas di Marilena Pitturru la luce dilaga sul foglio lasciando emergere la traccia vitale. Non c'è intervento segnico volontario nel frottage, la mano si muove mentre l'immagine emerge; è l'epifania della forma, un’invenzione, una scoperta, una rivelazione, per usare le parole di Max Ernst, primo geniale contemporaneo a ri-utilizzare questa tecnica.
Sono mondi di fili ferrosi arrugginiti, dimenticati, abbandonati, recuperati; si sono accidentalmente impigliati nei pensieri dell'artista, in quella testa vulcanica sempre in movimento che guarda alle cose trovando possibilità di nuova vita. Riscatto sociale, fisico, vitale, esistenziale, etico, in un gioco costante di metafore che si ramificano e irradiano attraverso fragili figure filiformi capaci, col pensiero, di curvare lo spazio, perché il pensiero può tutto.
Einstein ne sarebbe soddisfatto.
Tutto questo con pochi mezzi: piccoli oggetti riciclati come i fogli messi insieme e cuciti su plastiche trasparenti che si lasciano attraversare. I mondi di Marilena non temono di essere guardati da tutte le angolazioni possibili. Mondi, infiniti mondi, piccoli teatri di luci e ombre per misurare una nostra dimensione; da questa o da quella parte di un velo acquoso su cui l’anima sosta e vibra.
Efisio Carbone

BIOGRAFIA

Marilena Pitturru Nasce, vive, lavora a Cagliari. – Educata a manualità in aree maschili e femminili. Studi artistici, spazia poi in più campi, materiali e strumenti. altro lavoro le da libertà di fare arte senza condizionamenti, compromessi e commercializzazioni.. Il suo Studio “SPAZIO E MOVIMENTO” in via Napoli, 80 a Cagliari, è un luogo polifunzionale e di scambio con altri artisti del contemporaneo. Predilige scultura e installazione. La sua tematica: maschile/ femminile, la sua interiorità, la donna, la rapida metamorfosi della qualità di vita. Utilizza materiali di riciclo che destrutturati sono materia atta a costruire altro. Ha creato gli accessori ai costumi de ”La Gabbianella e il Gatto”, regia Roberta Locci, Teatro Riverrum 2010 - Scenografia “Estate infinita” regia di A. Meloni con S. Mascia, Teatro Alkestis, 2013 (scenografia in tesi laurea M.Brundu al Dams Bologna “Il costume si fa scena” 2016) - Collabora con il GRECAM, fondato da N.S. Itza psicoterapeuta uruguaiano, con sedi a Roma, Torino, Cagliari, Sassari; Laboratori creativi con F. Testa a Cagliari e Roma su creatività e movimento. Conduzione di Laboratori in varie Sedi Grecam per la creazione di “libretti” da lei ideati con materiali di riciclo.