Marilena Vita – Una rosa non è una rosa
L’evento consiste nell’esposizione di opere fotografiche di varie dimensioni e nella proiezione del video documentativo della performance La bianca pelle del vello d’oro, realizzata ad Aci Trezza il 9 settembre scorso.
Comunicato stampa
Martedì 20 settembre 2011, alle ore 18.00, il MLAC - Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma inaugura la mostra personale di Marilena Vita nell’ambito dell’evento articolato Una rosa non è una rosa, a cura di Carmelo Strano.
L’evento consiste nell’esposizione di opere fotografiche di varie dimensioni e nella proiezione del video documentativo della performance La bianca pelle del vello d’oro, realizzata ad Aci Trezza il 9 settembre scorso.
Il titolo della mostra trae spunto dalla famosa frase di Gertrude Stein "A rose is a rose is a rose". La scrittrice americana, protagonista della scena culturale avanguardistica della Parigi degli inizi del XX secolo, ne parla nella sua poesia Sacred Emily (1913). Un principio d'identità risolto con effervescente realismo. Come dire: le cose sono quelle che sono. Per quest'evento la riflessione della Stein viene parafrasata da Marilena Vita. L’artista la fa slittare dai luoghi dell'inequivocabile e della "chiarezza assoluta" (l'identità piena e univoca che non dà spazio ad interpretazioni altre) agli ambiti della "chiarezza relativa", per usare i concetti di Heinrich Wölfflin. La chiarezza relativa è propria della comunicazione e delle espressioni “ambigue” che consentono, di uno stesso testo, molteplici letture. La poliedrica Marilena Vita, che fa ricerca tra foto, video, installazioni, performance, pittura, offre un coerente terreno operativo che accomuna ogni tipologia espressiva da lei praticata all’insegna del principio di trasformazione cui tutto va soggetto. Per l’artista ogni cosa non è semplicemente quello che è: essa è anche altro, potenzialmente o esplicitamente. Ma senza che ciò comporti mancanza di coerenza o alterazione dell'identità; e neanche la condizione pirandelliana, esasperata ed esasperante, di Uno, nessuno, centomila.
Dopo la performance One paw and four (and a table) realizzata a Genova nel 2010, con La Pelle Bianca del Vello D’Oro la metamorfosi si compie a carico di una barca che, interamente coperta da “vello bianco” muta le proprie sembianze. Da qui il titolo generale dell’evento Una rosa non è una rosa. Dunque, il vello d’oro della mitologia diventa Pelle Bianca, simbolo della semplicità ricca e “pregnante” e di una complessa valenza semantica. In ciascuna tappa prevista dall‘evento articolato, si proietta il video documentativo di questa performance acese accompagnata da scampoli della variegata produzione dell’artista: mostra fotografica, a Roma; un’installazione site-specific, a Palermo; una selezione di videoarte, a Catania; mostra fotografica, a Milano.
Accompagna l’evento un catalogo, in italiano e inglese, curato da Carmelo Strano, con un suo saggio introduttivo e altri contributi inediti.
Marilena Vita è videoartista, performer, pittrice e regista. Internazionalmente attiva, con base a Milano e Siracusa (dove è nata). Ha realizzato varie mostre e liveperformance a Miami, Mons (Belgio), Genova, Milano, Atene, Siracusa, Kalamata (Grecia), Berlino, New York, Roma, Basilea e Praga. Premiata nel 2009 dalla Columbus University nell'occasione della rassegna video “Vision in New York City”.
Carmelo Strano è critico delle arti visive e filosofo premiato da istituti scientifici e accademici di eccellenza in varie parti del mondo. Professore ordinario di Estetica e Storia dell'Arte Contemporanea su chiamata diretta per chiara fama.
