Marina Abramović – The Artist is Present
Coprodotto e distribuito in Italia da GA&A e Feltrinelli Real Cinema e proiettato in anteprima nazionale a Firenze al cinema Odeon e a Milano al cinema Apollo, il film documenta l’ultima performance artistica realizzata da Marina Abramović al MoMa di New York tra il marzo e il maggio 2010 dal titolo The Artist is Present.
Comunicato stampa
Lo schermo dell’arte Film Festival
in collaborazione con
Odeon Firenze
presenta l'anteprima italiana del film
MARINA ABRAMOVIĆ
THE ARTIST IS PRESENT
di Matthew Akers
USA, 2012, 106’
Giovedì 22 marzo 2012, ore 20.30
Odeon Firenze
Giovedì 22 marzo alle ore 20.30 Lo schermo dell’arte Film Festival, in collaborazione con Odeon Firenze e Fondazione Sistema Toscana, presenta in anteprima nazionale MARINA ABRAMOVIĆ: THE ARTIST IS PRESENT di Matthew Akers (USA, 2012, 106’), film premiato con il Panorama Audience Award per il miglior documentario al 62° Festival del Cinema di Berlino.
Coprodotto e distribuito in Italia da GA&A e Feltrinelli Real Cinema e proiettato in anteprima nazionale a Firenze al cinema Odeon e a Milano al cinema Apollo, il film documenta l’ultima performance artistica realizzata da Marina Abramović al MoMa di New York tra il marzo e il maggio 2010 dal titolo The Artist is Present. In una grande sala del museo americano, in occasione della prima retrospettiva incentrata sui suoi quarant’anni di carriera, ha accolto oltre 1400 persone, alcune per pochi istanti altre per un’intera giornata offrendo loro, senza alcuna parola ma solo con la forza dello sguardo, la possibilità di vivere un’esperienza emotiva straordinaria.
Le scene del film, recentemente apprezzato dal pubblico del Sundance Film Festival, rendono lo spettatore protagonista dell’azione permettendogli di rielaborare le espressioni degli occhi e del volto dell’artista serba in una visione intima e personale del suo mondo.
Marina Abramović ha da sempre incentrato la propria arte sulla performance attribuendo grande valore alla preparazione fisica e mentale, elementi alla base del lavoro che consente di generare l’esperienza emotiva tra pubblico e performer. Tra gli obiettivi futuri dell’artista ci sarà quello di creare un centro dedicato alla Performance Art.
Tra le sue opere più celebri, ricordiamo Balkan Baroque del 1997 performance con cui ha vinto la Biennale di Venezia in cui per tre giorni ha pulito una montagna di ossa animali cantando litanie accompagnata da video che celebravano la sua appartenenza a un Paese dilaniato dalla guerra. Cleaning that Mirror del 1995, Seven Easy Pieces del 2005. A lungo ha collaborato con l’artista tedesco Ulay, con cui ha avuto una relazione sentimentale terminata con la performance in cui i due hanno percorso la Grande Muraglia Cinese partendo dai lati opposti e incontrandosi dopo novanta giorni e duemilacinquecento chilometri per dirsi addio.
Marina Abramović sarà protagonista dal 21 marzo al 10 giugno 2012 della grande mostra The Abramović Method al PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.
Con questa iniziativa Lo schermo dell’arte prosegue nel lavoro di approfondimento della relazione tra arte contemporanea e cinema iniziato nel 2008 con la nascita del Film Festival, e con la presentazione di numerosi eventi e anteprime italiane.