Marina Malabotti fotografa. Uno sguardo pubblico e privato

Informazioni Evento

Luogo
LA GALLERIA NAZIONALE
Viale delle Belle Arti 131 — 00197 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/02/2019

ore 18 su invito

Artisti
Marina Malabotti
Curatori
Giacomo Daniele Fragapane
Generi
fotografia, personale

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea inaugura la mostra Marina Malabotti fotografa. Uno sguardo pubblico e privato, a cura di Giacomo Daniele Fragapane, dedicata a una figura che ha sapientemente unito l’indagine etnografica e antropologica a una personale ricerca estetica nella fotografia.

Comunicato stampa

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea inaugura la mostra Marina Malabotti fotografa. Uno sguardo pubblico e privato, a cura di Giacomo Daniele Fragapane, dedicata a una figura che ha sapientemente unito l’indagine etnografica e antropologica a una personale ricerca estetica nella fotografia.

Il lavoro di Marina Malabotti, artista romana scomparsa prematuramente all’età di 41 anni nel 1988, viene riscoperto all’interno di un luogo per lei particolarmente significativo, un museo per cui ha sentito una affezione tale da farne oggetto di una preziosa e innovativa indagine nel 1980, attraverso un progetto rimasto incompiuto e inedito che voleva essere la documentazione di un anno di attività della Galleria Nazionale.

Questa mostra, suddivisa in due sezioni principali dedicate rispettivamente al progetto su quella che era allora la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dal titolo Un anno in Galleria: etnografia di uno spazio artistico (1981), e alle indagini etnografiche condotte sul campo, Indagini sul terreno: tra documentazione e sperimentazione (1970-1984), presenta per la prima volta un' articolata sintesi dell’attività fotografica di Marina Malabotti, integrando all’interno di un percorso di 170 immagini i progetti portati a termine e quelli incompiuti, nel tentativo di evidenziare le linee di continuità, sul piano dei temi indagati e del metodo fotografico perseguito, tra indagine etnografica del mondo popolare e osservazione “partecipante” di uno spazio artistico.