Mario Cresci – In viaggio con Lauro Messori

Informazioni Evento

Luogo
MONTE DI PIETA'
Corso Vendemini, 53 , Savignano sul Rubicone, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
08/09/2017
Contatti
Sito web: http://wwww.sifest.it
Artisti
Mario Cresci
Curatori
Mario Beltrambini, Mario Cresci
Generi
fotografia, personale

Con un’attitudine più filmica che fotografica, ha realizzato un nastro di immagini senza interruzioni, su cui scorre il viaggio di Cresci-Messori.

Comunicato stampa

Mario Cresci (Chiavari, 1942) è tra i primi in Italia della sua generazione ad applicare e coniugare la cultura del progetto alle sperimentazioni sui linguaggi visivi. A partire dagli anni Settanta ibrida lo studio del linguaggio fotografico e la cultura del progetto con l'interesse per l'antropologia culturale, realizzando in Basilicata progetti centrali per lo sviluppo della fotografia in Italia, tra cui ricordiamo il libro Matera, immagini e documenti del 1975. Il progetto sperimentale del laboratorio-scuola di formazione artistica tra arte, multimedia e design, ideato per la Regione Basilicata, lo avvicina sempre più all’insegnamento che, dalla fine degli anni Settanta in poi, diviene parte integrante del suo lavoro d’autore. È autore di opere multiformi caratterizzate da una libertà di ricerca che

attraversa il disegno, la fotografia, l’esperienza video, l’installazione. La rifondazione del senso del paesaggio e della costruzione dell'immagine fotografica lo portano a essere uno degli autori cardine della mostra Viaggio in Italia che Luigi Ghirri organizza alla Pinacoteca Provinciale di Bari nel 1984. Tra le più importanti esposizioni personali si ricordano: nel 2004 la mostra antologica Le case della Fotografia, 1966-2003 presso la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea (GAM) di Torino; tra 2010 e 2012 il progetto itinerante di Forse Fotografia presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma e Palazzo Lanfranchi di Matera; nel 2014 la mostra Ex-post. Orizzonti momentanei al Museo d’Arte (MA*GA) di Gallarate e nel 2016 le due mostre In aliam figuram mutare al Castello Sforzesco di Milano e Mario Cresci. Ri-creazioni presso Camera di Torino. Ampia e articolata è la sua produzione di libri e più in generale di contributi, anche teorici, sulla fotografia e la comunicazione visiva.

Visionando l'Archivio Eni a Pomezia nel 2016, Mario Cresci scopre centinaia di provini fotografici a contatto realizzati in Iran dal “geologo Agip” Lauro Messori tra il 1958 e il 1960. Su ogni foglio, le indicazioni scritte a mano da Messori invadono spesso le immagini attraverso segni, parole e schemi scientifici di riferimento al paesaggio e alle persone che egli incontrava nei suoi spostamenti sul territorio iraniano.
A partire da un racconto fotografico realizzato da Messori per ragioni scientifiche, Cresci inizia un “viaggio nel viaggio”: utilizzando uno scanner, ricompone liberamente le immagini e ricrea un nuovo archivio, una narrazione non lineare e inedita di quelle immagini, lasciandosi guidare dalle proprie fascinazioni. Con un’attitudine più filmica che fotografica, ha realizzato un nastro di immagini senza interruzioni, su cui scorre il viaggio di Cresci-Messori.